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Anno 2014 n°8 Copia gratuita D E D I C AT O ALLA POLITICA Renzi: ”Dobbiamo fare di più per uscire dalla crisi. Il compito del politico non è andare alle elezioni, ma cambiare l’Italia” U n metro al di là dei confini nazionali, in pochi riuscirebbero a capire il senso della politica italiana. Prendiamo la strana situazione del premier Renzi. Affannato nel cercare una complicata e pasticciata riforma del Senato (quella della legge elettorale è rinviata ad un non meglio precisato futuro), si compiace dell’assoluzione in appello di Berlusconi, vale a dire del leader della coalizione che dovrebbe cercare di batterlo alle prossime elezioni. Proviamo a pensare ad un luogo al mondo dove esiste qualcosa di analogo. C’è un altro elemento che “caratterizza” e rende unica la poltica nazionale. Il disegno generale è a tinte fosche. Dalle riforme solo annunciate agli smacchi in Europa, dalla riduzione al ribasso della crescita del Pil ipotizzata da Bankitalia ai dati sempre più preoccupanti sul fronte dell’occupazione (o meglio, della disoccupazione). Insomma un quadro preoccupante, che però – paradossalmente - sembra non intaccare la popolarità e il consenso di cui gode l’ex sindaco di Firenze, che continua a godere di un altissimo grado di popolarità e fiducia secondo tutti i sondaggi. E’ come se, a fianco di un mondo reale segnato dalle difficoltà citate, il premier sia riuscito a costruirne uno virtuale, fatto di promesse, annunci, ottimismo, volontà di cambiamento, fiducia nel futuro. Certamente molto influisce la capacità comunicativa del Presidente del Consiglio, le sue doti personali, ma questa lunga “luna di miele”, forse, dipende anche da un altro fattore: l’avversione verso la “vecchia politica”, la memoria di un passato difficile da rimpiangere, il desiderio di archiviare una stagione – o più – contraddistintasi solo per incapcità e ruberie. Piaccia o non piaccia, chi vorrà sfidarlo deve farlo sul terreno del cambiamento (vero o presunto che sia). Cambiando partito, leader o approccio, e segnali in questo senso non sembrano arrivare, né a destra né a sinistra. Ed è questa la più importante assicurazione sulla vita (politica) di Renzi: la difficoltà degli altri ad imboccare la via di un visibile e credibile cambiamento. Se restano o tornano in campo “quelli di prima”, avrà buon gioco di ribattere: “Avete governato per anni senza fare nulla e ci avete lasciato in eredità il disastro a cui ora dobbiamo porre rimedio”. Argomento difficile da confutare. Ma tutte le rendite di posizione con il tempo si esauriscono, se lasciate a loro stesse. E’ per questo che il premier ha bisogno assoluto di mettere in tasca dei risultati, anche simbolici, magari enfatizzati, per guadagnare tempo e avviare con un po’ più di tranquillità un altro e più profondo percorso di riforme. C O M U N I TA ’ I TA L I A N A Mensile di informazione agosto 2015 ECONOMIA’ Presentato il piano industriale Fiat-Chrysler-Automobiles. L’assemblea approva la fusione con la Fiat Investements olandese I l 1º agosto si é riunita l’assemblea straordinaria dei soci Fiat. É stata l’ultima assemblea dei soci Fiat, che si é svolta a Torino, dopo 115 anni di storia. Con questa assemblea si é approvata la fusione della Fiat spa nella controllata Fiat Investements olandese. Questa fusione ha permesso il cambio della sede (Olanda) e del nome (Fiat Chrysler Automobiles). Nel mese di maggio, l’italo canadese Sergio Marchionne, amm.delegato Fiat, aveva giá illustrato il piano industriale quinquennale di Fiat Chrysler Automobiles (FCA). É un piano che prevede investimenti per 50 miliardi, e si pone il traguardo dei 7 milioni di vetture, entro il 2018, mentre in questo anno 2014 si potrá arrivare a 4,5 milioni. Fra i marchi che dovranno crescere di piú, c’é la Jeep; nel 2013 ne sono state vendute 742mila, mentre, nel 2018,, dovrá arrivare a piú di 1 milione e ottocentomila vendite. L’industria di Melfi, in Italia, contribuirá con circa 200.000 Jeep. Una notizia interessante: ci sará, da parte di questa FCA, la costruzione di stabilimenti localizzati in 6 Paesi, fra i quali la Cina, dove la FCA andrá a competere con Ford, Honda, Toyota e anche Hyundai. Sergio Marchionne ha voluto sottolineare che , chi genera i profitti é la regione NordAmericana; pertanto la FCA crescerá di piú, arrivando nel 2018 a 3 milioni di veicoli l’anno , grazie al mercato nordamer i c a n o . Q u e s t o incremento del fatturato che si avrá, sará in grado di far ripartire i 16 impianti europei, i quali, in questo periodo, viaggiano poco sopra il 60% del potenziale. Tutto questo potrá salvaguardare il mercato dell’area, che comprende l’Europa, Medio Oriente e Africa; infatti , in questo anno, la crescita, per la FCA, sará , al massimo, di 400 mila unitá ( solamente 100 mila in Italia). In Brasile, invece, la FCA é leader , con il 23% del mercato nazionale e 900 mila vendite nel 2013; ma vuole crescere di altre 400 mila unitá ( 220 mila Fiat e 180 mila Jeep) e cosí arrivare ad 1,3 milioni di vetture vendute. Intanto nel 2015, comincerá a produrre la fabbrica di Pernambuco. Nel prossimo futuro, il mercato che avrá una notevole crescita, sará quello dell’area AsiaPacifico; infatti siamo nel mercato piú grande del Pianeta. La Cina , nel 2013 ha comprato circa 130 mila vetture, ma giá , nel 2018, si avrá una vendita di circa 800 mila unitá; mentre in India, dalle poche 10 mila vetture del passato anno , si potrá arrivare a 130 mila. In Cina la vettura piú venduta é la Jeep; ci si aspetta anche una buona vendita dell’Alfa Romeo “made in Italy”. Le due fabbriche italiane di Mirafiori e Cassino saranno la base del rilancio Alfa; infatti l’Alfa , ma anche la Maserati, saranno tutte “made in Italy”. La previsione é di un aumento di 400 mila unitá per l’Alfa e 75 mila per la Maserati. Con la vendita di queste vetture si prevedono dei fatturati significativi. Per la Maserati sono pre- visti , nel 2018, 6 miliardi di euro di ricavi, e lo stesso “boom” di affari avverrá per l’Alfa. Parlando della Ferrari , Marchionne ha voluto precisare che il “Cavallino rosso” ha un valore di 4 miliardi di euro, ma non é in vendita ed é l’unica vettura che non deve crescere; infatti la vendita di 7.000 macchine sono sufficienti per mantenere alto il valore del marchio “Ferrari”. Con questi ottimi progetti la Fiat-Chrysler Automobili (FCA) avrá riportato nel 2018 , tutti i cassintegrati al lavoro, negli stabilimenti di Mirafiori, Pomigliano, Melfi, Cassino ed anche i 2800 lavoratori della Maserati di Grugliasco. Attenzione: l’obbiettivo ambizioso di avere una FCA europea, con le sue strutture che producono a pieno regime, dipende soprattutto, dall’euro , il quale, se continuerá ad essere forte , non solo rispetto al dollaro , ma anche rispetto alle monete dei Paesi del Bric, l’obiettivo resterá un sogno. Ci scusiamo con i lettori. Il giornale nel mese di luglio, per problemi tecnici, non è stato stampato. Le pubblicazioni, riprenderanno regolarmente LA FOTO DEL MESE Dipinto di Raffaello, dettaglio della Madonna di San Sisto www.italianewsbrasile.com.br AGOSTO 2014 2 SPORT Olimpiadi 2016. Brasile, attenzione agli sprechi il mondo vi osseva Dopo aver letto, alla fine del Campionato del Mondo di Calcio, sul giornale tedesco “Bild” il titolo “Senza parole” e sul “Berliner Zeitung”, sempre un titolo in prima pagina, “Storica vittoria sul Brasile” e infine il “Tagesspigel” titola “7-1: In modo fantastico in finale” e pertanto, dopo terminata l’avventura dei Mondiali di Calcio, il Brasile si prepara ad un altro importante evento: le Olimpiadi 2016. Certamente , dopo che, nel realizzare la Coppa del Mondo, si sono visti lavori terminati in extremis ed opere pubbliche rimaste in sospeso, la preoccupazione, che questi eventi negativi si ripetano nei prossimi due anni, esiste. Dobbiamo pensare che la cittá di Rio de Janeiro dovrá accogliere 15 mila atleti, provenienti da 200 Paesi e si avranno circa 7 milioni di visitatori. John Coates, vice presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha espresso una sua preoccupazione per la situazione brasiliana, che, per lui, é la peggiore mai incontrata in 40 anni di carriera nel C.I.O. ; segnalando anche la mancanza di coordinamento fra Stato Federale, governo dello Stato di Rio e la cittá stessa di Rio. A parte l’impianto del Maracaná, che, come si sa, ha ospitato la finale del Campionato del Mondo; il restante non é pronto. I lavori che dovranno costruire il principale parco olimpico, che sorgerá a Barra da Tijuca, la quale si trova nella parte occidentale di Rio, sono appena iniziati e gli operai stanno lavorando 22 ore al giorno per recuperare il tempo perduto. Nello stadio olimpico, Engenhão, dove si disputeranno le gare di atletica, i lavori procedono con notevole ritardo. Infine, si dovrá assolutamente realizzare la struttura di Deodoro. Il cantiere é stato inaugurato poche settimane fa ; pertanto si ha un anno di ritardo e si dovranno realizzare quattro infrastrutture ex novo e, nello stes- so tempo, si dovranno ammodernare altre tre infrastrutture. Si incontrano altre difficoltá anche sul problema trasporti. La realizzazione della quarta linea della metropolitana, che dovrebbe collegare Barra da Tijuca con la zona sud della cittá , dovrebbe essere consegnata nel primo semestre del 2016. Adesso una cosa é certa: i Giochi Olimpici costeranno alla collettivitá, circa 12 miliardi di euro (36 miliardi di reais). Con ogni probabilitá, come sempre accade, la spesa é destinata ad aumentare. Attenzione: questa somma supera quella impiegata a Londra , per le Olimpiadi di 2 anni fa. Il Presidente della fifa Blatter, ha proposto, per i prossimi mondiali, più squadre di Africa e di Asia N ovitá per il mondo del calcio. Blatter, attraverso il settimanale della Fifa, che é il “Fifa Weekly” , auspica la partecipazione di un maggior numero di squadre africane e asiatiche, per il prossimo Mondiale, e cosí garantire a tutte queste squadre di poter scrivere la storia del calcio. Infatti , squadre come la Nigeria, l’Algeria, ed anche la Costa d’Avorio e il Ghana, hanno dimostrato che la geografia del calcio sta cambiando; mentre le superpotenze del passato prossimo (Italia, Spagna, Inghilterra) non riescono piú a dare continuitá di risultati. Intanto bisogna riconoscere che le squadre africane hanno dimostrato di sviluppare un buon calcio e anche una buona tecnica. Osservando dati puramente numerici , Blatter riconosce che non é possibile avere solamente 5 squadre africane, pur avendo 54 squadre ; mentre l’Europa , che ha lo stesso numero di squadre, i quali sono associati all’Uefa , cioé 54, ed ha 13 squadre presenti ai Mondiali. Lo stesso vale per la Confederazione Asiatica, che, per i Mondiali, é rappresentata da 4 squadre, pur avendo 46 squadre . Dobbiamo riconoscere che la proposta di Blatter, che é appunto quella di vedere una maggiore quantitá di squadre africane e asiatiche ai prossimi Campionati del Mondo, é da condividere. Infatti non possiamo continuare a vedere le principali squadre europee, che usufruiscono di veri talenti africani, i quali rendono attrattivi i vari campionati europei , e poi limitare la presenza africana a 5 squadre nei Campionati del Mondo di Calcio. MODA In Italia, l’abito da sposa non conosce crisi U n’interessante inchiesta ha evidenziato come il business nel settore dell’abito da sposa reagisca alla crisi. Tuttavia, nel mercato degli abiti da sposa, bisogna riconoscere, che la forbice si è allargata: infatti c’è chi sceglie l’abito da 8-10mila euro (o addirittura oltre) e chi lo cerca su internet a qualche centinaio di euro o perfino a noleggio. Il mercato interno, vale 600 milioni all’anno: nella media nazionale, lei spende 2mila euro, lui mille. Dal punto di vista geografico, nei negozi di Milano lo scontrino medio è di 1.400 euro nella grande distribuzione e 2.800 negli store più ricercati; a Napoli si arriva ai 3.500 euro, mentre sulle isole (Sicilia e Sardegna) il prezzo si assesta sui 1.500 euro. Secondo i commercianti il numero degli abiti venduti è sostanzialmente rimasto invariato, con una cifra di circa 400-500 abiti per negozio nelle città più importanti del Paese e 50-100 in quelle minori. In controtendenza la città di Napoli, che ha avuto un aumento delle vendite in volume del 10%. Tuttavia anche in questo settore c’è qualche nube grigia: i rivenditori, infatti, evidenziano fatturati e margini in lieve decremento. Per combattere la crisi i commercianti fanno ricorso alle classiche strategie di marketing: quasi tutti infatti fanno ricorso alla pubblicità, che incide sul fatturato fino al 510%, alle promozioni, agli sconti, a spazi outlet e ad omaggi di p i c c o l i accessori. Crisi è però sinonimo anche di sobrietà ed ecco, allora, che gli stessi abiti cambiano in base al momento economico che stiamo vivendo. Sembra strano, ma c’è, infatti, negli ultimi tempi, una predilezione per tessuti meno costosi, come il tulle, lo chiffon e la georgette, e per scelte cromatiche più tenue degli anni passati. A questo dato non va però dimenticata anche la tipologia di cliente italiano modello: si sa infatti che gli italiani da sempre sono “viziati” in fatto di moda e ancor più, quando si tratta di un evento come il matrimonio; tuttavia la qualità ricercata, adesso sembra focalizzarsi sulla fat- tura e sulla vestibilità, piuttosto che sul tessuto. Trend stabile per il made in Italy, che continua a rappresentare la scelta preferenziale , fatta dalle spose italiane in cerca di qualità e sartorialità, nonostante un crescendo dei competitori stranieri, soprattutto cinesi; ma q u e s t o avviene per le fasce m e d i o basse, le quali preferiscono risparmiare sull’abito, preferendogli un viaggio di nozze più costoso o una location da sogno. “Il bello e ben fatto italiano, un'eccellenza, sia sul fronte dei tessuti ,sia su quello dei ‘tagli’ e sia, infine, sui dettagli delle lavorazioni”,afferma la nota esperta di moda Elisabetta Calvario, “é in realtá, baluardo ormai della haute couture, destinata a ben poche ragazze o signore italiane”. “Il prodotto italiano”, continua Elisabetta Calvario, “detta legge, ma subisce dove ´c’é la concorrenza cinese , che si sta facendo sempre piú sofisticata e che riesce a soddisfare, anche in modo congruo, la crescente domanda delle spose, alle quali basta che il vestito faccia figura”. Dunque la leadership italiana é sempre meno stabile, quando si parla di fasce medio-basse, dove i competitor stranieri copiano spesso i modelli delle griffe.” I dettagli molto elaborati sugli abiti da sposa sono cinesi “, sottolineano da Maison Magic di Napoli. Per contrastare la concorrenza asiatica, spiegano a Le Spose di Milano, i produttori italiani hanno ribassato i prezzi e, a fronte di un'erosione dei margini, sono, per miracolo, riusciti a difendere i posti di lavoro. Mentre gli italiani abbassavano i listini, i cinesi li hanno aumentati, rendendo infine quasi convergenti i valori wholesale. Una soluzione forse inimmaginabile. Tutto un mondo femminile che si confronta con il traguardo del matrimonio ed con il momento fatidico, in cui l’abito da sposa indossato sancirà le speranze dell’ amore romantico realizzato. E’ un abito per un rito fondamentale, forse quello a cui viene attribuita maggiore importanza nella vita della donna, e che ratifica un cambiamento voluto ed immaginato fin dalla più tenera età, e che reca con se’ grandissime speranze ed aspettative. Le emozioni provate nei sogni , in cui si indossa l’abito nuziale, sono molto importanti. Sentirsi felici in abito da sposa puó rappresentare la propria attitudine al cambiamento ed il desiderio di sentirsi riconosciute nel proprio essere adulte, o piú semplicemente il desiderio di ufficilizzare una unione. Pertanto, come simbolo del matrimonio, l’abito da sposa in sogno è legato al cambiamento improvviso: segna l’allontanamento dalla casa d’origine, determina diversi ritmi di vita, nuove abitudini, fa spazio alla donna adulta, promette unione ed amore, felicità, sessualità lecita e finalizzata.Cosí puntualizza Elisabetta Calvario” E’ una finestra sul futuro e sulla propria discendenza: la famiglia, i figli, la propria eredità di esseri umani”. RISTORANTI & DIVERTIMENTI Ristoranti Italiani *Trattoria il Maneggio Av. Praia de Itapuã s/n Villas do Atlântico Lauro de Freitas / 3379.6562 Cucina Internazionale *Tudo Azul Av. Sete de Setembro ,3717 Porto da Barra - Tel. 30225031 *Passione italiana Av. Sete de Setembro 1238 Casa Italia tel. / 33 29 0187 8650 0709 *Armazem do Reino Culinaria viva gourmet Rua Borges dos Reis 46 Loja 05-1 Calcadao do Rio Vermelho tel. 3482-1192 *Alfredo di Roma rua Morro do Escravo Miguel s/n Hotel Atlantic Towers Ondina TEL. 3331.7775 *Pastificio Fiorentino rua Alfonso Celso 264 BARRA TEL. 3022.2662 Churrascarias *Boi Preto Av. Otávio Mangabeira s/n Jardim Armação - Tel. 3362.8844 *Fogo de Chão Largo da Mariquita Rio Vermelho - Tel. 3555.9292 *Rincão Gaúcho Rua Pedro Silva Ribeiro, 429 Jardim Armação - Tel. 3461.4035 *Villa's Av. Otavio Mangabeira, 2326 Jd. dos Namorados Pituba - Tel. 3240.1762. Ristoranti Baiani *Odojà Largo de Sao Francisco , 01 Pelourinho - Tel. 3322.7892 Ristoranti giapponesi *Soho Av. Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3322.4554 Ristoranti di cucina Contemporãnea *Lafayette Av. do Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3321.0800 *Mercearia Av. Contorno n.1010 Bahia Marina tel. 3017.5815 *Café do Forte Praia do Forte – Tel. 3676.1725 Alameda do Sol, 180 Pizzerie *Luna Rossa Av. Marques de Leão 293 Barra - Tel. 3267.6060 *Quattro Amici Rua Dom Marcos Teixeira ,35 Barra - Tel. 3264.5999 *La Napoletana Rua da Mouraria 26 Nazarè Tel. 32660308 Bar / Caffé *Acqua Café Bahia Marina - Tel. 3321.8553 *Café do Forte Bahia Marina – Tel. 3321.5713 *Gelatto Sorvetteria e doceria Avenida Sete de Setembro 3577 loja 18 Porta da Barra tel. 3035.1016 *Portos dos livros vende e compra Tel. 71-3015-0093 Largo do Porto da Barra Salvador BAHIA *Vídeo Hobby Locadora Cafè gurmet Rua Território do Acre, S/N Pituba Tel. 3011.6700 www.italianewsbrasile.com.br 3 Agosto 2014 EVENTI L’asilo del “Centro Nossa Senhora Aparecida”, ora é una realtá L a festa di apertura dell’Asilo, avvenuta il 23 luglio nel quartiere di “San Cristovão”, ha avuto un grande sucesso. Molte sono state le adesioni e tanti sono stati i partecipanti, tra i quali Sua Eccellenza Mons. Giovanni Crippa ed il Sindaco di Salvador Antonio Carlos Magalhães Neto. L’Asilo avrà da una funzione educativa e religiosa e i bambini saranno selezionati tra le fasce piú carenti della popolazione dei dintorni. Potendo accogliere fino a cento bambini dai sei mesi ai cinque anni d’età. Questa è solo la prima tappa del progetto della -Fondazione Betania-che si svilupperà ne iprossimi anni, con una scuola elementare e media, che dará accesso ad una scuola técnica professionale, che offrirà agli alunni la possibilità di trovare un lavoro al termine deglistudi. LaFraternità Francescana di Betania è stata fondata da un Frate Cappuccino Italiano, Fra’ Pancrazio Nicola Gaudi che oggi ha 87 anni e ed è originário della Puglia, regione che ospita a Terlizzi la Casa Madre della Fraternità in província di Bari. Per il prossimo 12 ottobre è fissata l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei benefattori Italiani e con la grazia di Dio quella del Fondatore di questa nuova Comunità che si sta distinguendo sul território per la sua grande voglia di evangelizzare. CULTURA Olhares ativistas sobre a cultura do futebol no brasil A premiação do concurso fotográfico “A Bola é Redonda”, promovido pelo Instituto Cultural Brasil Itália Europa – ICBIE – e, em colaboração com a associação alemã Lahn Artist, representou muito mais do que uma cerimônia de entrega de condecorações. Na noite do último sábado, dia 12/07, a festa começou com a partida de futebol entre as seleções do Brasil e Holanda, pela disputa do terceiro lugar no pódio. No entanto, se o Brasil sequer alcançou a terceira colocação na Copa do Mundo, ganhou muito mais do que honrarias, pôde demonstrar consciência e percepção de si enquanto nação. Com as atenções voltadas para esse país, pôde-se mostrar a grandeza de sua cultura e não foi detrimento das outras. Uma das comprovações desse sentimento está presente nas fotografias – de profissionais e amadores, brasileiros ou não – que foram enviadas para o concurso “A Bola é Redonda”. Entre as 33 fotos concorrentes, as semelhanças na concepção imagética das vencedoras ressaltava aos olhos. Notava-se em cada uma delas, a criticidade de seus autores relacionada ao tema proposto: a valorização da prática cultural do futebol no Brasil, eram a materialização da reflexão sobre os impactos sociopolíticos do Mundial do Futebol. Aliás, esse foi o assunto nas rodas de discussão durante o evento e as fotografias vencedoras ilustraram o salão do ICBIE com toda a sua poética e ativismo reunidos. Para terminar a noite, foram servidos comes e bebes tipicamente brasileiros celebrando os vencedores e as conquistas. Confiram as fotografias vencedoras e os respectivos fotógrafos! [COLOCAR AS FOTOGRAFIAS INDICADAS COM O MESMO TÍTULO] 1º Lugar: Tiago Nonato 2º Lugar – Marcella Sgura 3º Lugar – Rá Trindade Prêmio Especial para Estrangeiros – Celso Castilla O CONCURSO Organizado pelo próprio instituto e em colaboração com a associação alemã Lahn Artist, o objetivo do concurso é a valorização da prática cultural do futebol no Brasil e, junto a isso, trazer questões impactantes socialmente relacionadas ao mundial deste ano. Para isso, os organizadores vêm promovendo semanalmente eventos que reúnem práticas artisticas de diversos segmentos como:grafitagem, fotografias, vídeos, desenhos, música, dança, e inclusive pinturas da artista plástica alemã Renate Kuby – expostas pela primeira vez no Brasil. A cada nova etapa do projeto, tem-se o espaço aberto para rodas de discussão, interação e intercambio de experiências e práticas culturais sobre os temas propostos. O concurso fotográfico para profissionais e amadores integra o calendário de eventos do projeto ME.PE “MEMÓRIAS DA PENÍNSULA – EXPO EM MOVIMENTO”, inaugurado no mês de maio. Dedicado à memória histórica e realidade presente na Península Itapagipana (Cidade Baixa, em Salvador), visa fomentar novas iniciativas culturais por parte da comunidade. Por se tratar de um projeto em movimento e que busca maior interação com a comunidade em torno, o ME.PE é um evento aberto e colaborativo, portanto o ICBIE está aberto aos contatos e inscrições para contribuições de todo gênero, seja educacional (palestras, oficinas, aulas e outras), bem como expositi- In seguenza le foto dal primo al terzo classificato vas e artísticas (fotografias, pinturas, música, dança e etc) para a construção mais completa da narrativa desta parte da história de Salvador. O INSTITUTO O I.C.B.I.E. tem como finalidade: fornecer educação de qualidade para os jovens de Salvador, através de trabalho sempre focado na arte e cultura; desenvolver a consciência humanizada e a formação da cidadania; e buscar a geração de empregos e a melhoria da qualidade de vida das comunidades da península de Itapagipe, da Cidade Baixa e de Salvador. Para suprir as necessidades educativas e culturais da comunidade e conseguir recursos destinados a tal finalidade, o I.C.B.I.E. concentra os seus esforços nas seguintes iniciativas: • Programa integrado voltado para enriquecer e melhorar a compreensão, integração e a troca cultural entre Itália e Brasil, nações com profundas ligações históricas e culturais. • Cursos de informática, línguas estrangeiras (principalmente italiano, inglês e português para estrangeiros), belas artes, teatro, cinema, música e atividades esportivas (hapkido, capoeira etc.). • Seminários de fotografia, filmagem cinematográfica, dança, moda, literatura, artesanato e gastronomia. • Abertura ao público da biblioteca Leonardo da Vinci com cerca 12.000 títulos em diversas línguas distribuídos entre livros, vídeos em DVD e VHS, além de CDs de música. • Mostras de arte e fotografia, concertos e conferências realizadas por artistas hóspedes. Intercâmbios culturais autênticos, onde operadores sociais em visita, ONGs e turistas socialmente responsáveis possam encontrar a comunidade local para favorecer o mútuo respeito e a troca deconhecimentos. • Apoio e ajuda à associações locais, orfanatos e escolas reconhecidas pelo seu digno empenho social. CONTATOS: Pietro Gallina (Presidente do ICBIE) – (71)91923606 / [email protected] / [email protected] / [email protected] Marlene de Souza (Vice Presidente) – (71)9196-3544 / [email protected] Adriele Alexandrino (ASCOM) – (71)9603-6554 / 8866-1629 / [email protected] Marjorie dos Anjos (ASCOM) – (71)9109-9270 / [email protected] ENERGIA U na iniziativa, che ha , come realizzazione, un progetto di oltre 6,6 milioni di euro, é stata condotta da Marco Pigini, amministratore della NewCo Bras, societá di consulenza e progettazione; questa societá, che é ben presente nel municipio di Lauro de Freitas, opera in tutto il Brasile. Intanto vogliamo sottolineare che questo progetto prevede impianti pubblici per il risparmio energetico e la produzione di energia pulita. La delegazione baiana, guidata dal Sindaco di Feira di Santana, José Ronaldo de Carvalho, Dalle Marche il fotovoltaico, la NewCo Bras fornirà un sistema di illuminazione in Feira de Santana con la partecipazione del segretario all’Urbanistica, Carlos Brito e del segretario ai Servizi Pubblici, Manoel Cordeiro, si é recata nelle Marche, insieme con Marco Pigini, per stringere importanti accordi nell’ambito del progetto suddetto. Infatti, per la realizzazione di questo ambizioso progetto saranno coinvolti la Brandoni Solare di Castelfidardo (An), che fornirá i pannelli fotovoltaici per un impianto da 2mw, e la Western Co. di San Benedetto del Tronto (Ap), che fornirá un sistema di illuminazione a led, il quale avrá un costo complessivo pari a circa il 70% del valore totale del progetto. Il sindaco José Ronaldo de Carvalho, che é stato ricevuto con entusiasmo dai dirigenti delle due aziende, ha voluto chiarire che l’obbiettivo é quello di realizzare questo primo progetto, che coinvolgerá il centro della cittá; ma la volontá é di estendere l’illuminazione a led a tutto il municipio di Feira di Santana, incrementando anche la capacitá dell’impianto fotovoltaico fino a 30 mw. www.italianewsbrasile.com.br AGOSTO 2014 4 I n occasione della coppa del mondo 2014, della festa di SàoJoào e dell’indipendenza, i turisti invadono Salvador e tutto il Reconcavo Baiano. Tra la Coppa del mondo, le feste di SàoJoào, la commemorazione dell’indipendenza dello Stato di Bahia ed altri eventi culturali, nel mese di giugno e luglio, centinaia di migliaia di turisti hanno invaso Salvador e le città dell’interiore dello Stato di Bahia.Gli eventi, in programma, erano così tanti che c’era l’imbarazzo della scelta.Tutto ciò ha determinato un grosso incremento, sia nelle attività turistiche che commerciali; infatti, molti hotel, ristoranti e servizi vari,hanno registrato il tutto esaurito. La massiccia presenza di turisti, si è avuta, sia nella capitale, Salvador, che in tutte le città del “reconcavo baiano”. Fra queste citiamo Sào Francisco do Conde, anche per ricordare gli ambiziosi progetti della Sindaca, RILZA VALENTIN, scomparsa prematuramente. Una città di circa 40 mila abitanti, situata nel litorale marittimo della Bahia de Todosos Santos,a 65 kilometri da Salvador, con una grande storia, cultura e molte chiese e conventi, in stile barocco; fra queste, quella di S. Antonio e Sào Francisco. La città di Sào Francisco do Condeha diverse fasi storiche: una prima fase collegata alla produzione della canna da zucchero, la seconda al cacao;entrambi coincidenti col periodo della schiavitù, 1600-fine1800. Negli anni 1900-2000 si afferma, invece, la fase della industrializzazione, meglio ricordata come, la fase del petrolio. Infatti, in tale territorio, la Petrobras svolge un’intensa attività di estrazione petrolifera. Sào Francisco do Conde, nel periodo storico ha avuto delle grandi famiglie, come la famiglia Linhares e la presenza dei francescani, le quali hanno scritto la storia socio-culturale, hanno creato ricchezza, con le diverse aziende di trasformazione della canna da zucchero “engenhos de Sau Francisco do Conde piange la perdita prematura del proprio sindaco, Rilza Valentin açucar”.Successivamente, a seguito della crisi del settore, si è sviluppata l’attività dedicata alla produzione e lavorazione del cacao. Collegate a tale attività sono stati creati molti agglomerati urbani “casaroes”, in stile coloniale. Nell’era moderna, invece, come dicevamo, si afferma la realtà petrolifera, creando molta ricchezza, nonché, fermenti socio-culturali, determinando l’affermazione di personaggi storici, artisti, scrittori, politici ecc. Si sottolinea che, i cittadini di Sào Francisco do Conde, hanno la rendita più alta, rispetto agli altri cittadini del Brasile; anche il PIL èil più alto del Brasile. Nei tempi recenti è stata creata l’università speciale dell’UNILAB, la quale, fra i tanti obiettivi, si pone quello di istruire i fratelli africani, provenienti da diversi Paesi e fra questi: Angola, Capo Verde, Guinea Abissào, Monzambico, Sào Tomè do Principe ecc., ponendosi come obiettivo, principale, quello di instruire e preparare gli studenti, alle arti ed ai mestieri, per un futuro migliore nei loro Paesi di origine.Sào Francisco do Conde ha, pure, una storia legata agli indios “Tupinambas”, dai quali sono state ereditate molte tradizioni popolari,che congiuntamente a quelle africane, oggi, sono diventati eventi culturali. Ricordiamo alcune feste tipiche come il Capa-Bode, Mandù, Meninos-da-Lama, NegaMaluca, Bumba-Meu-Boi. Altri eventi, come la festa di S. Antonio, che, con le sue “rezaspopulares”, mescolano riti sacri al profano. Inoltre,non possiamo trascurare le rinomate feste,“Juinine”, di SàoJoào, famose in tutto il Nord-Est,che creano un’atmosfera allegra e popolare, con la famosa “quadrilha”e le musiche col ritmo del forrò. La valente Sindaca(Prefeita) di Sào Francisco do Conde, RILZA VALENTIN, venuta a mancare prematuramente il 24 di luglio 2014, aveva in progetto la promozione ed il sostegno di un’azione sinergica, tra le varie realtà comunali, statali e federali, per affermare e promuovere la cultura della formazione del turismo, non solo storico, ma anche fluviale, attivando un percorso turistico mozzafiato, sia nel centro storico, tra chiese e “casaroes” coloniali, piazze e strade ristrutturate con molti mosaici, ma anche un percorso con barche, lungo i corsi d’acqua, che collegano i fiumi alla Bahia de Todosos Santos, nel bel mezzo della cosiddetta “mata atlantica”. Non possiamo fare a meno di sottolineare le realtà culinarie e gastronomiche, con i suoi piatti tipici a base di pesce e crostacei. Tipico è il “peixeassado” preparato con la tapioca e cotto nelle foglie di banana. Pertanto, Sào Francisco do Conde, è candidata a città turistica, commerciale e di cultura, distinguendosi dal territorio del “Reconcavo Baiano”, pronta a ricevere turisti e quanti vogliano trascorrere dei giorni rilassanti, immersi nella storia e nelle bellezze naturali. Oggi, dopo la morte della Sindaca, RILZA VALENTIN, è venuta a mancare una figura carismatica per Sào Francisco do Conde, e, l’auspicio è che, dopo quanto da Lei realizzato, altri progetti possano realizzarsi, dando, così, continuità alle su idee ed ai suoi progetti, innovatrici, per la città. PuntoVirgola s.r.l. Agenzia di stampa e Service Editoriale CNPJ 10.939.170/0001-90 Giornale interamente Bruno Santana realizzato in Italia tel. 71 - 81 34 36 19 stampato in Salvador Bahia (Brasile) Editore “Insieme possiamo” ONLUS Grafica Via Giulio Galli n.71 00123 Roma Italia EMPRESA EDITORA ATARDE s.a tel. +39 339 13 09 084 rua Professor MILTON CAYRES DE BRITO 204 Presidente: Marco Parsi CAMINHO DAS ARVORES -cep- Vice Presidente: Carlo Loria 41.820.570SALVADOR - BA Italianews Brasil site: www.atarde.com.br Direttore Responsabile: Luca Cardinalini Collaboratori per il Brasile Agostino Piero Pedone tel. 71 - 91 65 07 34 Salvatore Dimino tel. 71 - 92 29 25 84 Marco Parsi art director Punto Virgola s.r.l. tel. 71- 91074556 AGENZIA DI STAMPA E SERVICE Reg. Trib. di Roma n. 341/2009 EDITORIALE Amministratore delegato CNPJ 10.939.170/0001-90Av. Estados Punto Virgola S.R.L. Unidos n.258 sala 311 www.italianewsbrasile.com.br
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