Ferrari 1 - Massimo Tammaro
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Ferrari 1 - Massimo Tammaro
MASSIMOTAMMARO.COM Speciale GAZZETTA DI PARMA FRECCE TRICOLORI DOMENICA 9 MAGGIO 2013 che hanno valori veri, di cui ti puoi fidare. Questo non significa che tutti siano uguali. Anzi, ci sono le giuste differenze: l'ambiente è di quelli nei quali la discussione viene stimolata. A sua volta è fonte di sicurezza». Tammaro, dalle Frecce tricolori alle Rosse Il tenente colonnello della Pattuglia acrobatica che disse no al Colonnello ora è al Team Ferrari ------------------------ ROBERTO LONGONI D a tenente colonnello pronunciò un sonoro signornò al Colonnello (a quei tempi più potente dei generali) ancora ben saldo sul trono di Libia. Era il settembre del 2009, e Gheddafi per i 40 anni dal suo colpo di stato pretendeva che la nostra Squadriglia acrobatica lasciasse a terra i fumogeni bianchi e i rossi: solo di verde, in onore dell'Islam, doveva essere la scia. Voleva le Frecce monocolori, Gheddafi: ma il comandante della Squadriglia Massimo Tammaro si mise di traverso. Senza tentennamenti. «Difesi il fatto che la Pattuglia rappresenta il nostro Paese e che era lì in segno d'amicizia». L'insistenza delle autorità libiche si spinse agli aut-aut. «Fino allo stallo: ci cancellarono pure un volo di prova. Mi trovai ad affrontare questo problema da solo, anche se da Roma non ero stato abbandonato. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa era per il no, altri non avrebbero nemmeno voluto che andassimo in Libia. Ma il mio problema era di non creare un incidente da Appartenenza Undici anni alla Squadriglia «tra passione e valori umani» ------------------------ un'occasione positiva». Abituato ai looping, ai tonneau e agli incroci aerei studiati al centesimo di secondo, il responsabile delle Frecce riuscì a tener salda la cloche anche nella turbolenza diplomatica. Finì con un bel tricolore gigante tracciato dagli Mb 339 sulla testa del Colonnello, con buona pace di tutti. Volo perfetto, da applauso generale, specie al di qua del Mediterraneo. «Andò bene. Fui simbolicamente premiato: quell'episodio mi portò nel cuore della gente, come dimostrarono i PROGRAMMA DI VOLO (DALLE 15.30) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. VELIVOLO PILOTA TEMPO di VOLO HH3F MB326 ZLIN 50 PITTS S2B YAK 50 ZLIN 50 SF260 CAP 232 G59 AMX TORNADO EFA PAN AM R. CATELLANI G. RACIOPPOLI M. COTTI S. DALLAN G. KOVACS P. GAVAZZI R. NATALE P. VALENTI AM AM AM AM 15' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 10' 22' messaggi di solidarietà e le tante richieste d'interviste al rientro». La gente sbirciò attraverso i cupolini degli Aermacchi azzurri e vide più in là del solito. Il fattore umano Altro che macchine perfette, come si pensa di fronte alle esibizioni dei piloti della Squadriglia: uomini che sanno tener salda la cloche. «Proprio così, per formare gli equipaggi della Pattuglia acrobatica nazionale, si cerca l'uomo oltre che il professionista: la selezione tiene molto conto delle doti caratteriali» spiega un ex aviatore che alle Frecce tricolori ha dedicato 11 anni abbondanti di vita e passione: savonese, 45 anni, Tammaro è entrato a far parte della Squadriglia nel 1998, prendendone il comando nel 2006, per reggerlo fino al 2010. «Sono entrato in Aeronautica militare nell'agosto del 1989 racconta -. Certo, ammiravo tantissimo le Frecce tricolori, ma allora non ci pensavo più di tanto: ero concentrato sull'Accademia e sui futuri incarichi». Pilota sui cacciabombardieri Amx del Terzo stormo di Villafranca di Verona («il nominativo del mio re- parto era “Grappa”» sorride), Tammaro ha anche preso parte alle operazioni nell'ex Jugoslavia ed è stato istruttore. Quindi, accumulate le ore di volo e il necessario curriculum, ha fatto domanda per la pattuglia acrobatica. «E a questo punto non si è esaminati solo nel dossier: si viene chiamati a passare un po' di giorni a Rivolto, con le Frecce tricolori. I selezionatori devono verificare come ti integri con gli altri. Solo dopo aver superato questa prova puoi essere considerato un candidato giusto». E se poi vieni scelto, per un anno vivi con gli altri dieci della Squadriglia, in attesa del tuo posto in formazione. Così si mettono a punto i sincronismi che fanno di dieci apparecchi le diverse parti di un solo organismo. «Nella Pattuglia si è legati dall'amore e dalla passione per il reparto. Le caratteristiche che accomunano i piloti - prosegue l'ex comandante - sono equilibrio, lealtà, umiltà, trasparenza, buona capacità di comunicare e mettersi in gioco». Doti condivise da tutti. Anche e soprattutto dal solista, che, al contrario di quanto ci si potrebbe sospettare, dev'essere perfino più ligio degli altri alle regole. «E' colui che deve toccare i confini dell'acrobazia, ma sempre rispettando i vincoli: cosa che a chi vola in formazione viene per forza». Entrato a far parte della pattuglia nel dicembre del 1998, Tammaro ha scalato in pochi anni la vetta delle Frecce, salendo in sella ai vari «Pony» (questo, in gergo, il nome degli apparecchi della Squadriglia). Da 9 (secondo fanalino) a 7 (terzo gregario sinistro) e poi 2 (primo gregario sinistro: ruolo ricoperto quando le Frecce vennero alla Manifestazione aerea dell'Aeroclub di Parma nel 2002) e 1 (capoformazione), fino a diventare Pony 0 (il comandante). Gli undici numeri dei piloti rappresentano la parte più evidente della Pattuglia acrobatica. «Che in realtà è formata da un centinaio di persone. Oltre alla sezione operativa ci sono i tecnici, gli uomini dell'amministrazione, della segreteria, delle pubbliche relazioni. E' grazie all'impegno di tutti che le Frecce possono ottenere i loro risultati. Si tratta di un appassionante lavoro di squadra. Ci si trova ad avere sempre a che fare con persone I tempi del volo Una squadra che continua a mettersi in gioco. «La formazione viene “smontata e rimontata” ogni anno. In ottobre, volano da due a quattro aerei. Mentre in marzo-aprile si arriva alle figure da otto o dieci, che è poi il numero finale». D'inverno, le giornate cominciano poco dopo le 8, con il briefing meteo; poi, alle 9,15, il primo decollo, seguito dagli altri voli per tutto il giorno. La stagione delle esibizioni parte il primo maggio di ogni anno, con un volo a Rivolto per i 133 club delle Frecce sparsi in tutto il mondo e con la cena a loro riservata. «Ce n'è uno anche in Australia, dove la Pattuglia non è mai stata» sorride Tammaro. D'estate, il mattino è per lo più libero: le attività a Rivolto si concentrano al pomeriggio. Ogni fine settimana, poi, si è in luoghi diversi, per le manifestazioni. Anche le famiglie, bene o male, fanno le loro acrobazie. «Devono avere molta pazienza, ma sono tenute in grandissima considerazione: si cerca di coinvolgerle il più possibile. E' molto gratificante ed emozionante anche per le mogli, le fidanzate e i figli dei piloti “far parte” delle Frecce». Le esibizioni Il programma standard dura dai 25 ai trenta minuti e viene eseguito in base alle condizioni meteorologiche e orografiche. «Include la “Bomba”, l'”Arizona” e “Il cuore”, la manovra che preferisco, con un tricolore che sottolinea un grande cuore bianco. A questa figura, introdotta nel 2006, quando ero appena diventato comandante, sono molto affezionato. Spero dia forza a tutti: in questo periodo ne abbiamo bisogno». Ama «Il cuore», Tammaro, ma anche una figura in ordine sparso che si ripete alla fine di ogni esibizione. «L'abbraccio tra tutti dopo il volo, spontaneo, carico di umanità: è uno dei ricordi più vivi del mio periodo al reparto». Di forza e orgoglio le Frecce tricolori hanno sempre riempito 3 1 da i cieli. Non solo italiani: tanto essere considerata la migliore pattuglia acrobatica al mondo. Per elementi oggettivi. Innanzitutto, è l'unica a schierare dieci aeroplani. «E volare in dieci o in otto è ben diverso. La Squadriglia che più si avvicina alla nostra è l'inglese, con nove aerei... Inoltre, le Frecce sono le sole al mondo a effettuare tutte le manovre a vista, comprese separazioni e ricongiungimenti, tra i momenti più difficili del volo, gestiti da Pony 6, il leader della seconda sezione». Tra cielo e terra Ma ci sono separazioni che il tempo vuole siano senza ricongiungimenti. Nel febbraio del 2010, l'ultimo volo del Pony 0 di Tammaro. «A parte che si dice che dalle Frecce non si va mai via - sorride lui -. Mi mancano, certo, ma sono molto sereno. Si sa che finisce, e io ho avuto il privilegio di stare nella Pattuglia per ben 11 anni. Sono uno che guarda avanti, ed è bello condividere le esperienze con i giovani, far sì che anche a loro sia dato spazio: anche questo rientra tra i valori della Pattuglia». Trascorsi alcuni mesi in uno dei più prestigiosi reparti dello Stato maggiore dell'Aeronautica, Tammaro ha valutato diverse proposte: poi, tolta la divisa, ha preso a collaborare con gruppi bancari italiani e scuole di formazione. «Ho fatto tesoro dell'esperienza da comandante, che alla fine diventa l'amministratore delegato delle Frecce: gestisce in toto il reparto, oltre ad assistere e supervisionare i voli da terra, comunicando via radio con i suoi». Alle acrobazie di pilotaggio, nella vita di Tammaro si sono affiancate quelle richieste dalle necessità di leadership, organizzazione, selezione e preparazione. «Sono curiosità che ho sempre avuto, per capire come funzionano le squadre». All'incirca un anno fa, la chiamata del Team Ferrari. Acrobatico in cielo e veloce in terra, dev'essere scritto nel destino dell'ex comandante. «Sono una persona molto fortunata, che ha realizzato più di un sogno - dice lui -. Ora sono molto orgoglioso di essere alla Ferrari». Dalle Frecce tricolori a quelle a un colore solo: le rosse, di Maranello. Da un'eccellenza all'altra. Le Frecce nel cielo di Parma Volo di prova per la Pattuglia Sono comparse sopra l'aeroporto poco dopo le 18, e subito sono finite al centro degli sguardi di tutti. Ieri, le Frecce tricolori hanno «assaggiato» il cielo di Parma, provando l'esibizione prevista oggi con i punti di riferimento a terra. Un volo che non s'è concluso con la tradizionale scia bianco-rosso-verde: quella è riservata per oggi. La prova ha concentrato su di sé le attenzioni di molti parmigiani. MASSIMOTAMMARO.COM www.gazzetta.it Venerdì 11 marzo 2011 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 59 W W W. T E L E C O M I TA L I A . C O M ECCO COME NASCONO INTER I MESSI Stasera alle 20.45 l’anticipo per andare a -2 dalla capolista Leonardo ci crede «A Brescia come con il Bayern» 3 SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 6 IMPARIAMO DA LORO! VIAGGIO NELLA CANTERA DEL BARÇA «Passaggio e controllo» è il motto della casa. I campi sono 9, le squadre 15 e giocano tutte col 4-3-3 di Guardiola LA PULCE DA PICCOLO Lo sguardo sognante di Leo Messi, bambino, già con la maglia del Barça. Oggi a 23 anni è la stella del club catalano MUNDO DEPORTIVO / FERRAN QUEVEDO di GIANNI VALENTI La fabbrica dei Messi è a un quarto d’ora dal centro della capitale catalana, nel piccolo e anonimo comune di Sant Joan Despi. Si chiama Ciudad Deportiva Joan Gamper, dal nome del primo presidente del Barça. L’entrata imponente e il via vai continuo di gente la fanno somigliare ad una grande clinica. Che ha un solo reparto, la Cantera, con un’unica specialità: far nascere campioni del pallone. L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2-3 3 MILAN Così Ibra si perde nelle notti europee Boateng è un caso «Niente sconti», Preziosi apre la trattativa per il riscatto del ghanese 3 BOCCI E PASOTTO ALLE PAGINE 8-9 MERCATO Il TECNICO A NAPOLI FINO AL 2015 De Laurentiis: «Giù le mani da Mazzarri» 3 IARIA A PAGINA 13 EUROPA LEAGUE IL CITY SCONFITTO A KIEV: 2-0 Sheva e un’allergia stendono Balotelli 3 PISAPIA A PAGINA 11 SPORTWEEK DOMANI IN EDICOLA Alpinisti, cuochi e sportivi: l’Italia che arriva in alto 3 a 1,50 euro con il quotidiano LA SVOLTA IL PRESIDENTE DELLA FIAT E IL CUGINO CARICANO I BIANCONERI PER DOMANI A CESENA Juve, operazione fiducia 10 3 1 1> John Elkann visita con Andrea Agnelli il nuovo stadio e poi pranza con la squadra:«Ho visto compattezza, non bisogna abbattersi» 9 771120 506000 3 GRAZIANO ALLE PAGINE 12-13 FORMULA 1 TIRRENO-ADRIATICO Nuova Ferrari con l’aiuto delle Frecce Tricolori Farrar sprint vincente Petacchi c’è LE EMOZIONI NON CAMBIANO. IL MODO DI COMUNICARLE, SÌ. IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Valentino conferma: «La Canalis non me l’ha data però ci ha provato Cloney» 3 CREMONESI A PAGINA 23 3 SERVIZI ALLE PAGINE 24 25 VENERDÌ 11 MARZO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT MASSIMOTAMMARO.COM In edicola la Renault FORMULA 1 TEST A BARCELLONA Il 14˚ volume delle Grandi Storie dell’auto (9,99 e) è sulla Renault DAL NOSTRO INVIATO ANDREA CREMONESI Felipe Massa, 29 anni, in azione 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GETTY IMAGES MONTMELO’ (Spagna) dMettiamo- la così: per evitare che la Red Bull spicchi il volo verso un altro titolo, la Ferrari si affida alle Frecce Tricolori, o meglio al suo ex comandante. Si chiama Massimo Tammaro, 42 anni, savonese, sino al febbraio 2010 col grado di tenente colonnello a capo della nostra celebre pattuglia acrobatica. Ora lavora per Maranello, da consulente, come testimonia il fatto che non indossa l’abbigliamento rosso. La sua missione sarà osservare, e correggere se necessario, le carenze organizzative della truppa del Cavallino ai GP. Diciamo, un ulteriore mattoncino nell’opera di consolidamento della squadra dopo il flop di Abu Dhabi, l’anno scorso. Record Obiettivo legittimo, che non potrà però prescindere dalle prestazioni della 150 Italia. E questo ci riporta al test di ieri, che ha concluso l’inverno di Felipe Massa con un piccolo primato: i chilometri percorsi. Approfittando di condizioni quasi ideali — sole e asfalto a 33˚ — il brasiliano ha inanellato ben 132 giri (quasi due GP), per un totale di 614,46 km. Nessuno, in questi giorni, era arrivato a tanto. Buona parte di questo lavoro è servito per la simulazione di gara, che Felipe ha completato senza guai (quasi: si è provveduto a un rabbocco dell’olio precauzionale verso la fine) con ben 4 soste, una in più rispetto a Mark Webber, che ha però spezzato la gara con una lunga sosta ai box. I tempi? Beh, la sensazione è che il divario dalla Red Bull non sia stato ancora colmato, anche se Webber su questo ha voluto un po’ scherzare: «La Ferrari è forte, speriamo di non essere troppo lontani da loro a Melbourne. Noi di sicuro saremo nei primi otto». Replica «Spero che Mark abbia ragione — ha commentato il brasiliano —. La realtà è che loro sono andati fortissimo, come testimonia il tempo di Vettel. Ma in questo momento è importante preparare bene la macchina. Le novità hanno funzionato a dovere, abbiamo gua- La Ferrari si affida alle Frecce Tricolori L’ex comandante consulente per migliorare l’organizzazione Massa 2˚ dietro Perez (Sauber): «Le novità funzionano bene» dagnato carico aerodinamico». Nelle sue parole sembra di percepire ottimismo: «Di certo, avendo gomme più morbide potremmo avere un vantaggio noi. Ma le gare saranno complicate: se l’anno scorso nel 95 per cento dei casi si faceva una sola sosta, quest’anno forse non ne basteranno tre». Ma, avverte Webber, «il risultato sarà probabilmente lo stesso». Anche se aggiunge Michael Schumacher «vedremo molti più sorpassi». Massimo Tammaro, 42 anni, ex comandante delle Frecce Tricolori Allarme Il degrado delle gomme è tale che i piloti tramite la Gpda hanno lanciato un appello alla Pirelli per migliorare il prodotto: «In particolare quello da bagnato — ha sottolineato Massa — perché quelle co- perture non hanno aderenza e sarebbe difficile concludere la gara nelle condizioni in cui si è corso in Corea». Lampo Ieri a ritagliarsi un angolo di popolarità è stato il messicano debuttante Sergio Perez che con 1’21"7 (in condizioni da qualifica) ha virtualmente battuto il campione del mondo. «Peccato solo che vado in Australia senza essere riuscito a fare neppure una simulazione (ieri si è guastato il kers: n.d.r.) ma sono convinto che si possa finire a punti». Oggi Mercedes e McLaren lanciano nella mischia le ultime novità, anche se Schumi mette già le mani avanti: «In questo momento non siamo in grado di vincere. Ma lo sapevamo». I TEMPI 1. Perez (Mes-Sauber) 1’21"761 (95 giri) 2. Massa (Bra-Ferrari) 1’22"092 (132) 3. Webber (Aus-Red Bull) 1’22"466 (97) 4. Barrichello (Bra-Williams) 1’22"637 (105) 5. Schumacher (Ger-Mercedes) 1’22"892 (89) 6. Heidfeld (Ger-Renault) 1’23"541 (32) 7. Kovalainen (Fin-Lotus) 1’23"990 (40) 8. Petrov (Rus-Renault) 1’24"233 (24) 9. Sutil (Ger-F:India) 1’24"334 (108) 10. Alguersuari (Spa-Toro Rosso) 1’24"779 (107) 11. D’Ambrosio (Bel-Virgin) 1’27"336 (96) 12. Trulli (Ita-Lotus) 1’34"485 (6) Record: Barrichello (Brawn) 1’18"926 (’09) Mercedes accorcia l’uscita degli scarichi «La diamo noi a Rossi la F.1» MONTMELÒ dAlla Ferrari com- pletamente modificata nella veste aerodinamica, hanno risposto altre due grandi protagoniste: McLaren e Mercedes. Sulla MP4-26, ieri ferma ai box in attesa di tornare in pista oggi e domani, per il momento si è visto un nuovo alettone anteriore, abbinato a pinne orizzontali nella zona vicina all’abitacolo e delle curiose appendici nella parte bassa dell’alettone posteriore, già presenti sin dal debutto sulla Sauber e ispirate alla Toyota che le aveva introdotte due anni fa. Oggi potrebbe debuttare una diversa soluzione di scarichi, rimasti sinora tradizionali. Kubica muove dita e polso: medici stupiti 5 RIPRODUZIONE RISERVATA IDEA PIRELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BUONE NOTIZIE Robert Kubica, 26 anni CANNONIERO LA TECNICA MCLAREN RICORRE A UNA SOLUZIONE DELLA TOYOTA GIORGIO PIOLA R Scarichi Chi è già intervenuta in quest’area è invece la Mercedes, con un terminale che esce praticamente a metà fiancata. Una soluzione anticipata sin dalla prime prove a Valencia da Ross Brawn, che aveva preannunciato come una trovata tipo Renault fosse allo studio anche se non così estrema. Nuovi anche la carrozzeria in questa zona e soprattutto il diffusore. Fiancate Quanto alla Ferrari, va evidenziato il cambio radicale di forma della parte iniziale delle fiancate, con la bocca di ingresso ovale e la parte inferiore fortemente scavata, per poter incanalare una maggiore quantità d’aria verso la parte posteriore. Nella foto in alto, le pance della Ferrari 150 Italia ora risultano molto più scavate. Sopra, la freccia indica l’uscita degli scarichi Mercedes COLOMBO MONTMELO’ — (a.cr.) «Valentino Rossi dice di essere troppo vecchio per la F.1? Beh, sappia che se proprio vuole guidarla, gliela diamo noi una monoposto!». È una provocazione quella di Paul Hembery, responsabile della Pirelli Motorsport, che da 24 ore è orfana di Pedro de la Rosa, il collaudatore che ha scelto di tornare a casa McLaren, dopo la parentesi in Sauber e appunto in Pirelli. Per continuare i collaudi con la macchina laboratorio il gommista milanese in realtà ha bisogno di un pilota di esperienza. Candidati? Nomi non se ne fanno ancora, ma l’identikit fa pensare a gente dal calibro di Giancarlo Fisichella o Marc Gené. Ferrari permettendo, ovviamente. MONTMELO’ dMuove le dita, Robert Kubica, e anche il polso di quella mano destra che il 6 febbraio ha rischiato di perdere, infilzato dal guard-rail al Rally di Andora: è la buona notizia che Riccardo Ceccarelli, medico della Renault, diffonde nel paddock di Montmelò. Nessuno ha dimenticato Robert: sulla tribuna centrale di fronte al box Renault sventola una bandiera polacca con una scritta nella sua lingua «Robert non lotti da solo», mentre in questi giorni i pannelli luminosi del circuito mostravano la scritta in inglese: «Robert ci manchi». «Kubica sta meglio — dice Ceccarelli — e sta recuperando bene dal punto di vista fisico e psicologico. Anche i medici ne sono stupiti». Il ritorno Ma la domanda è scontata: quando tornerà a correre? Ceccarelli non sa rispondere: «Non sono un mago e non so predire il futuro. Posso solo dire che i chirurghi che lo hanno operato hanno fatto un lavoro eccezionale e lui è forte. Ma c’è un terzo elemento da tenere in considerazione: la natura. Sarà benevola con lui?». Il medico viareggino ha quindi confermato che Kubica resterà per la riabilitazione a Pietra Ligure: «Non avrebbe senso cambiare, perché è un ospedale ben organizzato, con medici e fisioterapisti specializzati proprio sulle mani. Robert trascorre la sua giornata facendo fisioterapia e non ci saranno ulteriori interventi». a.cr. taccuino MOTODAYS A ROMA La star è Melandri dIl pilota della Yamaha Super bike, Marco Melandri, è stato il grande protagonista dell’apertura del 3˚ Motodays, Salone Moto e Scooter del Centro Sud Italia in programma fino a domenica alla Fiera di Roma. Il salone si sviluppa su 5 padiglioni: oltre alle novità, le nuove aree turismo, custom, epo ca e usato e un’area esterna di 25 mila mq. «In Australia ho centrato il podio ma mi è rimasto l’amaro in bocca — ha detto Melandri —. Ma a Donington conto di riprendermi ciò che ho lasciato a Phillip Island». OLD TIME SHOW Forlì, mostra e affari dDomani e domenica alla Fiera di Forlì grande rassegna motoristica a 2 e 4 ruote con rarità come la Fer rari Pinin e la Benelli 98 del ’21, ol tre ad auto e moto di serie e da cor sa di ieri. E poi il «mercato» per col lezionisti e non. MASSIMOTAMMARO.COM F1 La McLaren la più veloce nelle libere, lo spagnolo terzo con la Rossa. Ok le gomme Pirelli, promosse da Schumacher L' alba della Ferrari è più rosa del previsto Alonso: «La macchina è stata una bella sorpresa». Massa attardato. Red Bull domina la 1ª sessione DA UNO DEI NOSTRI INVIATI MELBOURNE - Quando la situazione è confusa, in pista e fuori, spesso Fernando Alonso trova il guizzo vincente. Così ci pensa lui a sintetizzare in una battuta il senso del primo assaggio di asfalto, il primo morso di Mondiale 2011. «La macchina è stata una bella sorpresa, meglio di quello che mi aspettavo. All' inizio c' è stato un po' di sottosterzo e possiamo migliorare nel bilanciamento; ma la macchina era incollata a terra. È stata una bella partenza». I confronti dei tempi hanno poco senso, ce l' hanno spiegato per tutti i test invernali e l' hanno ripetuto anche ieri. Per fortuna, da questa mattina (qualifiche alle 7, ora italiana) non lo potranno più dire. Meglio del previsto, dunque, solo rispetto ai calcoli e alle aspettative tutte interne alla Rossa, che si è mantenuta, al mattino e al pomeriggio, al terzo posto proprio con Alonso: prima dietro alle due Red Bull e poi appena dietro le due McLaren, «che io avevo sempre messo nel gruppo di quelli che lotteranno per vincere la gara, assieme alla Mercedes e forse pure alla Renault», sostiene Fernando con l' aria di dire «ve l' avevo detto». E in effetti i nuovi scarichi McLaren sembrano funzionare e la Mercedes è vicina. Nella truppa Ferrari, novità del 2011, è entrato addirittura un ex comandante delle Frecce Tricolori, Massimo Tammaro. Per ora non parla, ma studia: l' idea è che aiuti a migliorare le comunicazioni via radio all' interno del team e che porti la sua esperienza per aiutare l' organizzazione della Rossa. In tutto ciò, ci ha pensato Jenson Button a creare un po' di panico: non tanto per il primo posto nei tempi, quanto perché a un certo punto ha detto che la Red Bull aveva effettuato il suo miglior giro senza usare l' ala mobile posteriore, che in prove e qualifiche si può attivare quando si vuole - nello specifico «otto volte al giro» - e dà un ovvio vantaggio cronometrico. Per fortuna del campionato, si sbagliava: quelli della Red Bull l' hanno usata eccome. In caso contrario la superiorità dei bibitari sarebbe stata scoraggiante. Capitolo gomme: la Pirelli ne ha dovute sostituire 54 che si erano rovinate durante il viaggio, ma per il resto ha incassato l' ammissione di quasi tutti i team per cui «le gomme si degradano un po' meno del previsto, soprattutto le morbide». «Le avevamo criticate in anticipo, invece è stato piacevole guidarle», è il parere, per esempio, di Michael Schumacher. Pare una buona notizia, ma Fernando ribadisce che, per quel che ne sa lui, potrebbero durare «10 come 30 giri». Soluzione di tutto questo enigma, fatto di rapporti di forza indecifrabili e gomme imprevedibili? «Dato che è tutto così aperto, sta a noi fare tutto per bene senza commettere errori. Quanto alle gomme, mi sa che non sarà possibile programmare prima il giro in cui fermarsi: quando saranno finite, entreremo a cambiarle». Conferma Felipe Massa: «Il pilota dovrà prendere più decisioni da solo». Non è questo a preoccuparlo, peraltro: ieri era solo il primo boccone dell' anno, ma per il brasiliano è stato amaro. È vero che ha testato assetti diversi, ma quando ha provato a spingere è rimasto indietro: «Sì, mi aspettavo di ottenere un tempo più veloce, ma prima c' era traffico, poi la prestazione migliore è arrivata al quarto giro con la morbida, quando non era al massimo. E la serie di giri più lunga con le dure non è stata un granché». Per concludere, è il primo giorno del nuovo anno, ma sembra l' ultimo venerdì dello scorso. Arianna Ravelli RIPRODUZIONE RISERVATA **** SPECIALE F1 sul sito del Corriere: aggiornamenti, tempi, classifiche e immagini su www.corriere.it **** I «rossi» e la bionda **** Qualifiche alle 7 Così ieri Prove libere 1ª sessione: 1. Webber (Aus) Red Bull-Renault 1' 26' ' 831 2. Vettel (Ger) Red Bull-Renault 1' 27' ' 158 3. Alonso (Spa) Ferrari 1' 27' ' 749 2ª sessione 1. Button (Gbr) McLarenMercedes 1' 25' ' 854 2. Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1' 25' ' 986 3. Alonso (Spa) Ferrari 1' 26' ' 001 7. Massa (Bra) Ferrari 1' 26' ' 789 Così oggi Qualifiche del Gp d' Australia, a Melbourne, prima prova del Mondiale 2011 Così in tv Diretta dalle ore 7 su Raidue Così domani Gp d' Australia ad Albert Park. Lunghezza circuito: 5.303 km; giri da disputare 58, per un totale di 307.574 km. Vincitore 2010: Jenson Button (McLaren) Così in tv Diretta dalle ore 8 su Raiuno Ravelli Arianna Pagina 67 (26 marzo 2011) - Corriere della Sera MASSIMOTAMMARO.COM grandchelem.com Melbourne 2011, prove libere: news roundup Gran Premi · 25 marzo 2011 Alla fine arriva la pioggia a congelare la classifica: resta imbattuto il tempo di Jenson Button, 1:25.854 con la versione aggiornata della McLaren MP4/26. Seguono Hamilton, Alonso e Webber con distacchi contenuti entro i 2 decimi. Fernando avverte: “Il potenziale delle macchine ancora non si è visto”. Ala mobile. L’utilizzo del sistema DRS per la variazione d’incidenza dei profili posteriori non è concesso né nelle libere né in qualifica in caso di pioggia. Lo ha chiarito Charlie Whiting alle squadre. In gara il DRS era comunque già vietato sul bagnato. La FIA ancora non aveva pensato che la cosa più logica fosse estendere il divieto anche alle altre sessioni… Pirelli. Chi dice due, chi tre, chi quattro. C’è divergenza sul numero ottimale di soste considerato il degrado abnorme che la FIA ha imposto per le gomme PZero. Oppure è solo pretattica: “Melbourne – ricorda Sam Michael – non ha curve veloci come Barcellona o Jerez, quindi per i pneumatici è più facile”. HRT. L’Hispania si è dovuta giocare il primo dei quattro bonus per violare la nuova norma sul coprifuoco notturno. Prevedibile, dal momento che la macchina non era ancora mai stata completamente assemblata nemmeno nei test. Lotus. È di Karun Chandhok il primo incidente dell’anno. L’ex dell’HRT doveva guidare la Lotus di Trulli in virtù di un accordo che porta un po’ di quattrini al team. Invece si è schiantato dopo un minuto e mezzo in uscita dalla Whiteford: “Colpa mia, il tracciato era scivoloso e mi aspettavo più grip dalle gomme”. New-entry. Massimo Tammaro, ex comandante delle Frecce Tricolori, entra alla Ferrari e si inserisce nella nuova divisione per la coordinazione delle strategie dopo la ristrutturazione che ha già visto l’avvicendamento tra Pat Fry e Chris Dyer. Il commento di Stefano Domenicali: “Penso sia interessante avere a disposizione la sua conoscenza organizzativa e la sua esperienza militare”. Botta e risposta. Quanto c’è di vero nelle voci di un passaggio di Hamilton alla Red Bull? Lewis dice: “La Red Bull non è un costruttore, è una compagnia di bibite”. Pronta la replica di Chris Horner: “Non so in che contesto l’abbia detto, ma comunque siamo una compagnia di bibite che negli ultimi due anni ha battuto la McLaren con tutte le risorse che aveva”. MASSIMOTAMMARO.COM La Gazzetta dello Sport Sezione: automobilismo Pagina: 002/003 24 marzo 2011 «La Ferrari è pronta ma prepariamoci a una gara pazza» Responsabile Domenicali, il c.t. della Nazionale rossa, alla vigilia di Melbourne «Con le nuove gomme Pirelli si faranno comeminimo tre soste» IL DISASTRO DI ABU DHABI ABBIAMO BUTTATO VIA IL MONDIALE HO ANCHE PENSATO DI DIMETTERMI QUELLA CORSA MI HA ROVINATO L' INVERNO E LA SALUTE. LA SCONFITTA DELL' ANNO SCORSO È STATA COLPA NOSTRA PINO ALLIEVI MELBOURNE (Australia) d Chissà che brutto inverno ha passato. Tutti a chiedergli: «Ma come avete fatto a perdere in quel modo?». E lui, Stefano Domenicali, che è l' allenatore della Nazionale rossa, a spiegare sinteticamente perché, maledicendo nel suo intimo quel nefasto 14 novembre e magari anche Abu Dhabi. Adesso, finalmente, si volta pagina. Un sospiro di sollievo che speriamo valga anche per la Ferrari, che arriva a Melbourne dopo un inverno ricco di chilometri e di buone sensazioni, con l' incognita del fattore gomme. Tuttavia non dovrebbe essere più una Ferrari che rincorre, ma una 150 Italia con gli artigli. Domenicali, è vero che dobbiamo prepararci a una gara-caos, con 3 o 4 pit stop? «Temo di sì. Nella prima simulazione di corsa a Barcellona per riuscire ad avere un ritmo veloce ci siamo fermati quattro volte. Domenica ci saranno come minimo tre soste, perché quando il rendimento delle gomme cala, è inutile lasciare il pilota in pista senza aderenza». La Pirelli dice che sono state le squadre, cioè voi, a volere gomme che durassero poco per aumentare la possibilità di sorpassi. «Noi abbiamo suggerito di realizzare pneumatici con un degrado maggiore rispetto al 2010. Con le Bridgestone si poteva quasi disputare un GP senza fermarsi. Però immaginare qui il GP con tanto traffico nei box per 72 rientri in 58 giri mi inquieta. Con tante soste, il pilota dipenderà più che mai dalla squadra, sia come tattiche sia come lavoro effettuato dai meccanici». Impressioni dopo l' inverno? «Red Bull forte com' era prevedibile, Mercedes con un grande passo negli ultimi test, McLaren da scoprire. Le prestazioni assolute non sono chiare. Una cosa ci dà fiducia: l' affidabilità della 150». Dicono che il motore della Ferrari consumi pochissimo... «Partiremo con circa 10 litri in meno di un anno fa. Ma se poi le gomme morbide consentiranno ritmi molto veloci, il consumo aumenterà». E' anche per evitare il minimo errore che vi avvarrete della consulenza di Massimo Tammaro, già comandante delle Frecce Tricolori? «Sono appassionato di aerei e conoscevo Tammaro. Dal momento che ha lasciato le Frecce Tricolori e voleva intraprendere una carriera diversa, mi è parso interessante avere per noi le sue conoscenze organizzative e la sua esperienza militare sui codici di comunicazione». Lei ha trascorso mesi con la ferita aperta di Abu Dhabi... «Sì, abbiamo buttato via il Mondiale. Ho anche pensato di dimettermi. Poi è prevalsa la razionalità. Quella gara mi ha rovinato l' inverno e la salute. Ad Abu Dhabi abbiamo perso per colpa nostra, ma nel 2010 la macchina migliore era la Red Bull». E così alla fine ha pagato il solo Chris Dyer... «Il fatto che non sia più alla Gestione Sportiva ma nel comparto industriale non è legato a quello ma a equilibri interni che andavano valutati. Ora Dyer lavora con le GT, in futuro dovrà decidere se rimanere lì o rientrare nelle corse». Al suo posto è arrivato Pat Fry. «L' avevamo preso a giugno, molto prima di Abu Dhabi». Rode ancora l' insubordinazione di Massa a Hockenheim? «Non fu insubordinazione, altrimenti avrebbe potuto continuare e vincere. Diciamo che è stato ingenuo». E il suo ingegnere Bob Smedley che, ignorando il regolamento, gli disse «bravo» quando fece passare Alonso? MASSIMOTAMMARO.COM «Istintivamente ingenuo al quadrato!». Lei si è mai occupato di strategie di corsa? «Non è il mio mestiere. Io faccio strategie di altro tipo». Adesso c' è anche Neil Martin, tecnico della Red Bull: è lui l' uomo-chiave per evitare altre figuracce? «L' ingegner Martin non si vedrà alle corse ma starà a Maranello per seguire due progetti importanti: l' analisi e l' applicazione delle strategie, coordinando chi deve elaborare i dati da trasmettere a chi sta in pista; e integrare al massimo quanto si fa tra simulatore, galleria del vento e progettazione». Mai contattato Newey? «No. Lo vedo molto legato al suo mondo in Inghilterra e alla Red Bull, ma nel paddock si parla e si scherza sempre...». E Vettel? «Gran pilota. Dice che verrà in Ferrari? Facciamo spesso battute insieme su questo. Ma intanto resterà alla Red Bull sino al 2014. Dopo potrà rientrare tra coloro che ci interessano». Lo scorso anno chiese più fantasia ai suoi progettisti: è stato accontentato? «Credo di sì, soprattutto nell' area meccanica della 150, che non si vede. Ma il regolamento 2011 dà meno spazio alla fantasia. La stagione, a livello tecnico, si giocherà su come avere più carico aerodinamico dagli scarichi». Il presidente Montezemolo s' infuria per il veto ai test e la deriva presa da macchine che assomigliano ad astronavi. E lei, che quelle regole le ha votate, che cosa replica? «Che ci sono maggioranze di cui bisogna tenere conto. Azzerare i test è sbagliatissimo, però sino al 2013 non se ne parla. E in tal modo chi ha soldi da spendere lo fa con attività parallele come il simulatore. I volanti da fantascienza? Oramai anche quelli delle auto di tutti i giorni sono pieni di comandi. La magia di uomini che guidano a 300 all' ora e controllano tante cose secondo me è affascinante. E' esaltante la figura del pilotaastronauta». Ma non sarebbe stato meglio cambiare radicalmente queste macchine, rendendole meno sensibili dal punto di vista aerodinamico, per consentire più sicurezza e più sorpassi? «Vent' anni fa non c' erano tanti sorpassi in più. Secondo me la strada da seguire è quella dell' allungamento degli spazi di frenata. Ci si sta ragionando, tra i costruttori». Ecclestone che se ne esce con la pioggia artificiale? Risata: «Noi siamo pronti. La pista di Fiorano ha un impianto di quel tipo, mancano però le tribune!». Lei ha superato il terzo anno da responsabile della Gestione Sportiva: il momento più bello e quello più amaro? «Indimenticabile il trionfo di Monza dello scorso anno, con tutti i nostri uomini sul podio. Ma che delusione due anni prima in Brasile, quando Massa è stato campione solo per qualche secondo...». Vent' anni in Ferrari nonostante anche di recente abbia avuto prestigiose offerte da altri ambienti del mondo dello sport: starà a Maranello ancora tanto? «La F.1 cambia, richiede sempre più energie. Ma nella vita ci sono anche la famiglia e tante altre cose da guardare. Non ho un orizzonte temporale certo, magari sarà più preciso a fine stagione. Vediamo...». «I valori? La Red Bull forte come si pensava, Mercedes con un grande passo, McLaren da scoprire. Noi molto affidabili» «Vettel è un ottimo pilota. Dice che verrà da noi? Scherziamo insieme su questo, per ora ha un accordo sino al 2014» PER QUANTO RESTERÒ A MARANELLO? LA F.1 CAMBIA, RICHIEDE SEMPRE PIÙ ENERGIE. MA NELLA VITA CI SONO ANCHE LA FAMIGLIA E ALTRE COSE DA GUARDARE. NON HO UN ORIZZONTE TEMPORALE CERTO SARÒ PIÙ PRECISO A FINE STAGIONE... **** Sessant' anni fa il primo trionfo con Gonzalez CHE STORIA null 215 - LE VITTORIE 6 - LE VITTORIE IN AUSTRALIA La prima vittoria Ferrari, su 812 GP disputati, avvenne al GP Gran Bretagna 1951 con Froilan Gonzalez (nella foto). L' ultima lo scorso anno in Corea con Fernando Alonso Michael Schumacher taglia da trionfatore il GP che apre il Mondiale 2002. Per il tedesco si trattava del terzo successo di fila sul circuito cittadino, un primato tra i piloti del Cavallino. In Australia la Ferrari vanta 6 successi ANSA P **** 31 - I MONDIALI La Ferrari ha conquistato 15 Mondiali piloti, l' ultimo con Kimi Raikkonen (nella foto AFP) nel 2007. I titoli costruttori sono invece 16, l' ultimo vinto nel 2008 13 - I DEBUTTI VINCENTI Le vittorie di una Ferrari nel GP che apre la stagione. L' ultimo a riuscirci, un anno fa in Bahrain, Fernando Alonso, che precedette Felipe Massa ANSA Allievi Pino MASSIMOTAMMARO.COM La gazzetta dello sport Sezione: automobilismo Pagina: 27 26 marzo 2011 I nuovi strateghi al primo esame Martin da Maranello invierà i dati a Fry in pista Tammaro dirà come migliorare la comunicazione ANDREA CREMONESI MELBOURNE (Australia) d Ore 8 di domenica mattina. Alla Gestione Sportiva di Maranello il silenzio è rotto dal vociare di un gruppo di persone riunito in un ufficio al primo piano. Dentro una serie di monitor accesi che trasmettono immagini e dati provenienti dall' Albert Park di Melbourne: è il cosiddetto garage virtuale che in sostanza replica e integra il lavoro dei tecnici ai box dell' altra parte del mondo. Diciamolo subito a scanso di equivoci, questa struttura non è nuova, in Ferrari c' è da più di dieci anni, dai tempi in cui nei corridoi si aggiravano Jean Todt e Ross Brawn e il pilota di punta era Michael Schumacher. Volti nuovi La vera novità è sui volti che si interfacciano nei due emisferi: a Maranello siede Neil Martin, al muretto dei box Pat Fry. Il primo, definito erroneamente lo stratega, in realtà è stato strappato alla Red Bull per l' abilità nel «disegnare» programmi che aiutano i team a migliorare la propria efficienza, soprattutto in fatto di strategie; il secondo, ex McLaren, deve dirigere l' attività al muretto dei box (dove da quest' anno siederà anche il d.t. Aldo Costa) e appunto tenere i collegamenti con il garage virtuale, assumendosi il rischio di accettare o meno i suggerimenti che arrivano da casa (esattamente come faceva sino all' anno scorso il giubilato Chris Dyer). Importanza Ma, al di là dei nomi, sarebbe sbagliato non sottolineare come negli ultimi tre anni l' apporto del garage virtuale sia cresciuto notevolmente nella gestione del fine settimana per almeno due ragioni: 1) la limitazione del personale alle corse (quest' anno sono 47, due in più dell' anno passato per via del kers); 2) il miglioramento delle tecnologie che hanno velocizzato la trasmissione dei dati e delle comunicazioni. Frecce E qui entra in campo Massimo Tammaro, l' ex comandante delle Frecce Tricolori ingaggiato a Maranello proprio perché, con l' esperienza accumulata nell' aeronautica militare, può suggerire come e dove migliorare il settore delle comunicazioni (strategico in campo militare) con l' evidente intento di renderle più rapide ed efficaci. Perché per vincere il Mondiale non basta avere la macchina più veloce e robusta e un paio di piloti in gamba, ma bisogna anche lavorare sui dettagli. Ruoli Ma quanta gente lavora al garage virtuale? Sette-otto, non di più. Ognuno con un ruolo specifico. C' è chi deve tenere d' occhio i parametri del motore, chi quelli dell' aerodinamica, chi il cambio, chi aggiornare le strategie. La logica che sta dietro questo apparato è che spesso questo pool di persone può approfondire problematiche che, per ragioni di tempo, i tecnici in pista non possono affrontare e che «quattro occhi vedono sempre meglio di due». Cremonesi Andrea MASSIMOTAMMARO.COM picgroup.it: 30 03 2011 MASSIMO TAMMARO: DALLE FRECCE TRICOLORI ALLA FERRARI Nella truppa Ferrari, novità del 2011, è entrato addirittura un ex comandante delle Frecce Tricolori, Massimo Tammaro. Per ora non parla, ma studia: l’ idea è che aiuti a migliorare le comunicazioni via radio all’ interno del team e che porti la sua esperienza per aiutare l’ organizzazione della Rossa. Tammaro, 42 anni, savonese, sino al febbraio 2010 col grado di tenente colonnello a capo della nostra celebre pattuglia acrobatica era già presente a Melbourne, per il primo GP dell’anno, per osservare e correggere se necessario, le carenze organizzative della truppa del Cavallino ai GP. Diciamo, un ulteriore mattoncino nell’ opera di consolidamento della squadra dopo il flop di Abu Dhabi, l’ anno scorso. Si inserisce quindi nella nuova divisione per la coordinazione delle strategie dopo la ristrutturazione che ha già visto l’avvicendamento tra Pat Fry e Chris Dyer. Il commento di Stefano Domenicali: “Penso sia interessante avere a disposizione la sua conoscenza organizzativa e la sua esperienza militare”. 30 marzo 2011 | Category: 1. AERO & SPACE, 5. MOTOR SPORT, 6. NEWS Copyright © 2011 PROFESSIONAL INTEGRATED COMMUNICATION GROUP srl - All Rights Reserved Powered by WordPress & the Atahualpa WP Theme by BytesForAll. Now with Tutorials & Support MASSIMOTAMMARO.COM 26/03/2011 Ferrari muda de atitude para temporada Folha de S.Paulo MELBOURNE - Determinada a apagar a má impressão na temporada que começa na madrugada, às 3h (de Brasília), com o GP da Austrália, a equipe lutará contra alguns fantasmas, que custaram dois títulos mundiais. Para não sofrer com os erros do passado, o time fez mudanças. Afastou Chris Dyer, engenheiro responsável pelas estratégias e que levou a culpa pela perda do título, e contratou Pat Fry, da McLaren. Mas diz que as táticas da equipe não são mais decididas por um homem só. Na pré-temporada, testou exaustivamente os pit stops. Foram centenas. Em Melbourne, aproveitou os treinos livres para praticar mais. "Sem dúvida é um novo jeito de encarar as corridas e acho que uma nova F-1 começa aqui em Melbourne", falou Fernando Alonso. "Temos de ficar muito focados e atentos às estratégias porque isso será fundamental para o resultado final." E, para completar sua reestruturação, a Ferrari contratou Massimo Tammaro, um comandante do time italiano de acrobacias aéreas. "Achei que seria interessante termos à disposição seu conhecimento organizacional e sua experiência militar em códigos de comunicação", justificou Stefano Domenicali, o chefe da escuderia. MASSIMOTAMMARO.COM autosport.com Ferrari hires aerobatics commander By Jonathan Noble Friday, March 25th 2011, 04:13 GMT Ferrari has hired a former commander of the Frecce Tricolori, the Italian national aircraft aerobatic team, to help improve its teamwork and communication in 2011. With the outfit having paid a heavy price in Abu Dhabi for a strategy mistake with Fernando Alonso that cost it the world title, it has undertaken a refocusing of its efforts over the winter. And as well as a reshuffling of its engineering staff, which included Chris Dyer moving away from the F1 team, Ferrari has appointed former Frecce Tricolori commander Massimo Tammaro. The move comes ahead of a likely increased reliance on quick decisions from the pit wall in 2011 to decide tyre strategies in a race. Team principal Stefano Domenicali told Gazzetta dello Sport: "I'm passionate about planes and I knew Tammaro. Since he left Frecce Tricolori and wanted to pursue a different career, I thought interesting to have at our disposal his organisational knowledge and his military experience on communication codes." Reflecting on Abu Dhabi, Domenicali said: "Yes, we threw away the championship. I even thought about resigning, but then rationality prevailed. That race ruined my winter and my health. At Abu Dhabi we lost through our faults, but in 2010 the best car was Red Bull's." Domenicali also said that the possible return of Dyer to a role on the F1 team would rest firmly with the Australian. "The fact that he is not in Gestione Sportiva anymore but is in the industrial department is not tied to that [the Abu Dhabi events], but is down to internal balances that had to be evaluated. Now Dyer works with the GTs; in the future he'll have to decide whether to stay there or to come back to racing." Domenicali also played down talk about a bid to poach Adrian Newey away from Red Bull Racing. "No. I see him very attached to his world in England and at Red Bull, but there's always talking and joking in the paddock," he said. MASSIMOTAMMARO.COM transcripción de la edición impresa de El Mundo: El ‘comandante Ferrari’ La escudería refuerza su equipo de colaboradores externos con un militar / Massimo Tammaro dirigió la patrulla acrobática del ejército italiano / Asesorará en materia de liderazgo y organización JAIME RODRÍGUEZ «Orden, determinación, sueños y sacrificios». Massimo Tammaro tiene claras las claves necesarias para que un grupo funcione, avance y consiga sus fines, sea una empresa, un comando de elite o un equipo de Fórmula 1. Firmeza y ambición, salpicada de ánimo fervoroso. Mano militar en guante de seda, con una sonrisa como la que luce en la fotografía de la derecha. El nuevo colaborador de Ferrari llega a la escudería para aportar sus mejores dotes de liderazgo tras años de dibujar figuras en el cielo. Primero a los mandos de un cazabombardero de la OTAN por la antigua Yugoslavia y en los últimos tiempos al frente de las vistosas Frecce Tricolori del Ejército del Aire italiano, la Patrulla Águila transalpina. El especialista de 42 años se ha incorporado al multidisciplinar grupo de consultores con los que cuenta Ferrari. Personajes de la órbita civil, deportiva y militar cuyos nombres intentan mantener en un segundo plano. Se trata de consejeros repartidos por la inmensidad de la compañía, desde la línea de producción hasta el muro de los boxes. Dirigen charlas con los comerciales de la marca, ofrecen conferencias sobre motivación a los mecánicos de la línea de producción o, como en el caso del comandante Tammaro, analizan la estructura de organización del equipo de carreras. No viste de rojo, al ser un ayudante externo, pero su misión es observar con atención crítica y también constructiva las intimidades ferraristas. Desde Maranello confirman que siempre han existido asesores fuera de plantilla, «como en la mayoría de las grandes corporaciones». Tammaro es una figura reconocida en Italia, donde las acrobacias de las Frecce Tricolori (flechas tricolores) no faltan en las celebraciones nacionales. Tras aprender aviación civil en Estados Unidos, el piloto ingresó en las fuerzas armadas italianas en las que pasó por distintos escuadrones hasta hacerse con el máximo cargo de la espectacular patrulla. Al principio en el aire y luego desde tierra, diseñaba las atrevidas piruetas desde 1998 hasta 2010. Loopings imposibles, vuelos paralelos y picados vertiginosos atravesando nubes de su país o extranjeras en exhibiciones de otros ejércitos. Casi siempre... porque en Libia, en 2009, tuvieron que suspender el show en el último momento por restricciones de seguridad ordenadas por los jerarcas locales. El militar italiano colecciona también condecoraciones y premios por su compromiso humanitario. «La responsabilidad es conocer nuestros límites y explotarlos al máximo», reconoce en sus ponencias, donde habla de la importancia de la buena «integración de los nuevos elementos al grupo», sin pegas en el caso de Fernando Alonso, de recién llegado a Ferrari la pasada temporada a líder de la tropa en pocos meses. La presencia de Massimo Tammaro, como detallaba ayer La Gazzetta dello Sport, afianza la reestructuración acometida por la Scuderia este invierno. Había que construir un coche realmente competitivo, a la altura de Red Bull, y a la vez poner silicona a las grietas que provocó un error como el de Abu Dhabi. Aquel histórico y fatal minuto de pánico que sufrieron los estrategas de la escudería dejó a MASSIMOTAMMARO.COM Fernando Alonso con la medalla de plata y al presidente de Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, con un enfado que todavía dura y que le causa tozudas pesadillas. Ferrari renovó antes de iniciar la pretemporada su primera línea de batalla. Despidió a Chris Dyer y puso al frente de la dirección de las carreras al ex McLaren Pat Fry. También fichó a Neil Martin, con pasado en Red Bull, para controlar desde la factoría de Maranello todos los movimientos del fin de semana de gran premio. El objetivo: mejorar mecánica y estratégicamente, porque el campeonato que está a punto de comenzar exigirá mentes claras y sangre fría. La fuerte degradación de las nuevas gomas Pirelli obligará a incrementar el número de paradas en los garajes, por lo que se acentúa la importancia de la táctica. Cualquier ayuda, militar o civil, será bienvenida. EL MUNDO MASSIMOTAMMARO.COM f1-live.hu Műrepülő parancsnokot szerződtetett a Ferrari 2011-03-25 05:45 A Scuderia Ferrari hivatalosan is megerősítette Massimo Tammaro érkezését, aki korábban a Frecce Tricolori, az Olasz Légierő műrepülő kötelékének volt a parancsnoka. A Scuderia Ferrari mindent megtesz annak érdekében, hogy fejlessze kommunikációs készségét, és tanulva hibáiból, egy új rendszer megvalósításával próbálkozik. Tavaly Abu Dhabi-ban egy rossz taktikai döntésnek köszönhetően Fernando Alonso elvesztette a már megszerzettnek hitt harmadik bajnoki címét, így a Ferrarinak üres kézzel kellett távoznia és befejeznie a 2010-es szezont. Idén rendkívül fontos lesz a Pirelli gumik miatt a stratégia és a gyors döntések minden eddiginél előtérbe kerülhetnek. A Ferrari ezért döntött úgy, hogy leszerződteti a 313-as számú műrepülő-kiképző század egykori parancsnokát. Massimo Tammaro érkezését Stefano Domenicali csapatfőnök erősítette meg, aki szerint az egykori parancsok katonai kommunikációs tapasztalta rendkívül sokat segíthet a csapatnak. Domenicali elmondta, Tammaro új kihívást keresett magának a karrierjében, így nem volt kérdéses a csatlakozása. Stefano elismerte, Abu Dhabi-ban valóban a saját hibájukból vesztették el a címet, de hozzátette: „2010ben a Red Bull volt a legjobb autó.” Chris Dyer főkolompos most a GT osztályon dolgozik, de csak a jövőben fognak dönteni az esetleges visszatéréséről. MASSIMOTAMMARO.COM folha.com 26/03/2011-08h01 Após fracassos, Ferrari contrata comandante de acrobacias Publicidade TATIANA CUNHA ENVIADA ESPECIAL A MELBOURNE A mangueira de combustível presa no carro de Felipe Massa no GP de Cingapura, em 2008, e o desespero dos ferraristas no pit wall enquanto Fernando Alonso não conseguia ultrapassar Vitali Petrov no GP de Abu Dhabi, no final do ano passado. Veja o especial da F-1 As cenas ainda estão frescas na memória e lembram os fracassos recentes da Ferrari que custaram à escuderia italiana dois Mundiais. Determinada a apagar a má impressão na temporada que começa na madrugada, às 3h (de Brasília), com o GP da Austrália, a equipe lutará contra estes fantasmas. Paul Crock/AFP O piloto espanhol Fernando Alonso durante treino no GP da Austrália, em Melbourne Pontos fracos nas últimas temporadas, as estratégias de corrida e os pit stops serão ainda mais fundamentais neste ano, graças, especialmente, aos pneus que foram desenvolvidos pela Pirelli. Até o ano passado, os fornecidos pela Bridgestone eram muito resistentes. As equipes em geral optavam por trocá-los só uma vez, como exige o regulamento. MASSIMOTAMMARO.COM Para trazer mais alternativa às provas, a FIA pediu que os novos pneus se degradassem mais rapidamente, forçando os times a parar nos boxes mais vezes durante as corridas. Pelo que se viu na pré-temporada, de duas a quatro paradas serão frequentes a partir de agora. "Essa é uma mudança significativa em termos de trabalho de equipe, já que mais pit stops significam que mais membros do time passam a ser vitais para o resultado das provas", falou Stefano Domenicali, chefe ferrarista. Para não sofrer com os erros do passado, mal começou o ano e o time deu início às mudanças. Afastou Chris Dyer, engenheiro responsável pelas estratégias e que levou a culpa pela perda do título para Sebastian Vettel. A Ferrari contratou Pat Fry, da McLaren, mas diz que as táticas não são mais decididas por um homem só. Na pré-temporada, testou exaustivamente os pit stops. Foram centenas. Em Melbourne, aproveitou os treinos livres para praticar mais. "Sem dúvida é um novo jeito de encarar as corridas e acho que uma nova F-1 começa aqui em Melbourne", falou Alonso, que durante as férias bombardeou mecânicos e engenheiros com mensagens de textos e ligações. "Temos de ficar muito focados e atentos às estratégias porque isso será fundamental para o resultado final." E, para completar sua reestruturação, a Ferrari contratou Massimo Tammaro, um comandante do time italiano de acrobacias aéreas. "Achei que seria interessante termos à disposição seu conhecimento organizacional e sua experiência militar em códigos de comunicação", justificou Domenicali. NA TV GP da Austrália 3h (de amanhã) Rede Globo MASSIMOTAMMARO.COM formula1allnews.blogspot.com Formula1 Greek Race Malaysia Παραςκευή, 25 Μαρτίου 2011 Ένασ πιλότοσ ςτη Ferrari Η Scuderia ζκανε μία περίεργθ μεταγραφι με ςτόχο τθ βελτίωςθ τθσ εςωτερικισ ςυνεργαςίασ Η Ferrari αναηθτά κάκε ορκό αλλά και ανορκόδοξο τρόπο για να επιςτρζψει ςτθν κορυφι τθσ Formula 1. Κάπου ανάμεςα βρίςκεται θ τελευταία τθσ μεταγραφι που ακοφει ςτο όνομα Massimo Tammaro. Λογικά δεν κα ςασ λζει τίποτα, πράγμα εφλογο από τθ ςτιγμι που πρόκειται για τον πρϊθν διοικθτι τθσ ιταλικισ εκνικισ ομάδασ αεροβατικϊν «Frecce Tricolori». Πίςω από αυτι τθν κίνθςθ κρφβεται θ προςπάκεια τθσ Scuderia να βελτιϊςει τθν ομαδικότθτα και τθν επικοινωνία ςτισ τάξεισ τθσ, ενόψει τθσ νζασ ςεηόν. «Έχω πάκοσ με τα αεροπλάνα και γνώριηα τον Tammaro. Απ’ όταν ζφυγε από τουσ Frecce Tricolori αναηθτώντασ άλλου είδουσ καριζρα, κεωροφςα ενδιαφζρουςα περίπτωςθ να ζχουμε ςτθ διάκεςι μασ τισ οργανωτικζσ του ικανότθτεσ και τθ ςτρατιωτικι του εμπειρία ςε ό,τι αφορά τουσ κώδικεσ επικοινωνίασ», είπε ο διευκυντισ τθσ Ferrari, Stefano Domenicali, ςτθν εφθμερίδα Gazzetta dello Sport. Αυτι είναι μία από τισ αλλαγζσ ςτο τεχνικό team τθσ Ferrari, μετά τθν ςιωπθρι δυςμενι μετάκεςθ του Chris Dyer και τισ προςλιψεισ των Pat Fry και Neil Martin από τισ McLaren και Red Bull Racing αντίςτοιχα. Πθγι: www.msfree.gr MASSIMOTAMMARO.COM grandprixdiary.com You are the wins beneath my wings… Following their disastrous Abu Dhabi race at the end of last season, where some dodgy strategy decisions cost Fernando Alonso the world title, Ferrari have turned to the military to make sure they don’t cock it up again. From the Australian… Grand Prix onwards, the Scuderia have hired Massimo Tammaro, former commander of the Freece Tricolori, the Italian version of the Red Arrows. Only they aren’t red or quite as good. Ferrari team boss, Stefano Domenicali said today; “I thought it interesting to have at our disposal his organisational knowledge and his military experience”. That last bit about ‘military experience’ should have Ferrari’s rivals feeling a bit nervous, as we feel fairly sure, that if Domenicali could have called in a tactical air strike on Vitaly Petrov, as the Russian ruined Ferrari’s year in Abu Dhabi, then he certainly would have done so. Picture © www.sutton-images.com MASSIMOTAMMARO.COM htgred.typepad.com Ferrari hires aerobatics commander Ferrari has hired a former commander of the Frecce Tricolori, the Italian national aircraft aerobatic team, to help improve its teamwork and communication in 2011. With the outfit having paid a heavy price in Abu Dhabi for a strategy mistake with Fernando Alonso that cost it the world title, it has undertaken a refocusing of its efforts over the winter. And as well as a reshuffling of its engineering staff, which included Chris Dyer moving away from the F1 team, Ferrari has appointed former Frecce Tricolori commander Massimo Tammaro MASSIMOTAMMARO.COM www.karny-kutas.com.pl różne sporty Massimo Tammaro dołączył do zespołu Ferrari Posted Marzec 25, 2011 Komentarze(0) Ferrari w ciekawy sposób zamierza pozbyd się problemu złej komunikacji między członkami zespołu, aby nie dopuścid do sytuacji takich, jak ta z GP Abu Zabi 2010, gdy Fernando Alonso przegrał niemal pewny tytuł przez niedopracowaną strategię. Podobne wiadomości: Massimo Tammaro dołączył do zespołu Ferrari Massimo Tammaro dołączył do zespołu Ferrari Briatore broni krytykowanego za ostatni wyścig Alonso Alonso: stawka pozostanie bez zmian Alonso: stawka pozostanie bez zmian MASSIMOTAMMARO.COM mirror.co.uk Thu 31st Mar 2011 4:14am Ferrari get off to a flier 26/03/2011 Ferrari have called in Italy's answer to the Red Devils to end their strategy bungling. Boss Stefano Domenicali almost quit F1 after his team threw away title glory at the final race of last season. Now Ferrari have hired Massimo Tammaro, the former commander of Italy's aerobatic Frecci Tricolori, to improve their teamwork. Domenicali said: "I'm passionate about planes and I knew Tammaro. "I thought it interesting to have at our disposal his organisational knowledge and military experience on communication codes." Read more: http://www.mirror.co.uk/sport/motorsport/2011/03/26/ferrari-get-off-to-a-flier-11587523018023/#ixzz1I8hwDqcO Go Camping for 95p! 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Die 1961 gegründete Sondereinheit der italienischen Luftwaffe war in der Vergangenheit bereits zu Ehren Ferraris unterwegs: Am 24. Juni 2007 bretterten die zehn Maschinen vom Typ MB-339-PAN - damit ist die "Frecce Tricolori" die größte Kunstflug-Staffel der Welt - anlässlich des 60. Geburtstags des italienischen Unternehmens über Fiorano hinweg und zogen rote Rauchfahnen hinter sich her. Anzeige Traurige Berühmtheit erlangte diese Einheit nicht zuletzt durch das Unglück von Ramstein 1988, als bei einer Flugschau insgesamt drei Maschinen der "Frecce Tricolori" zusammenstießen und in die Zuschauermenge stürzten. In den vergangenen Jahren war die Kunstflug-Staffel unter anderem im Rahmen der Beerdigung von Luciano Pavarotti aktiv und stellte die italienischen Farben zur Schau. Nun ist ein ehemaliges Mitglied dieser Staffel bei Ferrari heimisch geworden, wie Teamchef Stefano Domenicali bei der 'Gazzetta dello Sport' bestätigt: "Ich bin ein leidenschaftlicher Flugzeug-Fan und ich kannte Tammaro. Seitdem er die Frecce Tricolori verlassen hatte, wollte er eine andere Karriere verfolgen. Ich hielt es für interessant, seine vielen Fähigkeiten zu unserer Verfügung zu haben." Fotos: Ferrari, Großer Preis von Australien MASSIMOTAMMARO.COM Nicht zuletzt im Hinblick auf die Niederlage beim Saisonfinale 2010, merkt Domenicali an. "Ja, damals haben wir den Titel weggeworfen. Ich dachte sogar über meinen Rücktritt nach, doch letztendlich behielt die Vernunft die Oberhand", gibt der Ferrari-Teamchef vor dem Saisonauftakt zu Protokoll. "In Abu Dhabi verloren wir durch unsere eigenen Fehler, wobei Red Bull 2010 das beste Auto hatte." Direkt im Anschluss wurde das Rennteam umgestellt und Chris Dyer Ferrari-intern versetzt. "Dass er nicht mehr unserer Sportabteilung angehört, sondern dem industriellen Bereich, liegt an der Auswertung interner Abläufe. Dyer ist nun bei den GTs beschäftigt. Er muss sich künftig Gedanken darüber machen, ob er dort bleiben oder wieder bei den Rennen sein will", erklärt Domenicali. MASSIMOTAMMARO.COM Ferrari assume un ex pilota delle frecce tricolori, il 42enne Massimo Tammaro, come team leader della scuderia. Ne dà notizia El Mundo, che dedica al profilo di Tammaro un’intera pagina della sezione sportiva. Abstract of the article “El ‘comandante Ferrari’” Written by Jaime Rodríguez On El Mundo, March 12th 2011 “La escudería refuerza su equipo de colaboradores externos con un militar” “«Orden, determinación, sueños y sacrificios». Massimo Tammaro tiene claras las claves necesarias para que un grupo funcione, avance y consiga sus fines, sea una empresa, un comando de elite o un equipo de Fórmula 1. Firmeza y ambición, salpicada de ánimo fervoroso.” (…) “El especialista de 42 años se ha incorporado al multidisciplinar grupo de consultores con los que cuenta Ferrari. Personajes de la órbita civil, deportiva y militar cuyos nombres intentan mantener en un segundo plano. Se trata de consejeros repartidos por la inmensidad de la compañía, desde la línea de producción hasta el muro de los boxes. Dirigen charlas con los comerciales de la marca, ofrecen conferencias sobre motivación a los mecánicos de la línea de producción o, como en el caso del comandante Tammaro, analizan la estructura de organización del equipo de carreras.” (…) “Tammaro es una figura reconocida en Italia, donde las acrobacias de las Frecce Tricolori (flechas tricolores) no faltan en las celebraciones nacionales”. (...) L’articolo è disponibile soltanto in versione cartacea MASSIMOTAMMARO.COM 法拉利聘空軍特技指揮官 得到超級軍官指揮,未知阿倫素會否一雪前恥?(Getty Images圖片) 【太陽報專訊】知錯能改識變通,才是爭霸王道!為避免再犯去季戰略低級錯誤,F1豪門法拉利「的起心肝」 進行技術團隊大改組,當中最有噱頭莫過於聘用意大利國家空軍特技表演隊前任指揮官塔馬羅(Massimo Tammaro) 加盟,化身「超級軍師」提高車隊應變能力及制訂更精確的策略,勢要「揮低」紅牛及麥拿侖等死敵,重振「 紅魔」江山。 意大利國家空軍特技表演隊外號「三色箭」Frecce Tricolori, 指揮官塔馬羅最近離開表演隊,法拉利即向其招手,領隊多蒙尼卡利表示:「塔馬羅是一位出色的指揮官,擁 有團隊意識,具備軍事經驗,更懂用訊息代碼傳遞,他對車隊將有很大貢獻。」 上季煞科阿倫素功敗垂成 法拉利上季連番戰術失誤,阿倫素於煞科戰就因「白癡策略」致功敗垂成,「罪魁禍首」首席空氣動力學專家 戴爾黯然離職,「紅魔」不僅力邀塔馬羅加盟,還從死對頭麥拿侖「撬走」重臣馬丁,掌管一個名為Operation Research(操作研究)的新部門,全方位令車隊提升戰鬥力。 麥拿侖「雙頓」練習賽攞威 塔馬羅能否協助「紅魔」重奪江山仍是未知數,但法拉利昨在墨爾本站練習賽卻被麥拿侖搶去風頭,「銀箭雙 雄」畢頓和咸美頓包辦第2場賽事前兩位,阿倫素力壓「紅牛雙煞」維度爾和韋伯排第3。畢頓索模女友Jessica 早前日本地震時身在東京,更一度失去聯絡,嚇到愛郎「失晒魂」,不過Jessica昨日風騷亮相為Honey打氣, 且看心情「靚番晒」的畢頓能否締造澳洲站三連冠佳績,追平舒麥加成就。(now671台周六下午1:50直播排位 賽) 廣告查詢: (852)3600-6868 客戶查詢:(852)3600-5577 流動地帶版權所有©2011 ON.CC (BVI) LTD. TRADUZIONE GOOGLE DA CINESE (han tradizionale): Comandante delle Forze aeree reclute stunt Ferrari MASSIMOTAMMARO.COM Comandante ufficiali per avere super, sconosciuto Su Allen sarà il vergognoso? (Foto Getty Images) 【Dom rettifica un lavoro informato conoscenza, è l'egemonia benevola! Strategia al fine di evitare il ripetersi degli errori di basso livello della scorsa stagione, F1 giganti Ferrari, "il cuore e il fegato dal" team tecnico di un rimpasto di governo importante, che impiegano le più gimmick di stunt la Nazionale Italiana, ex comandante delle Forze aeree Tama Luo (Massimo Tammaro) si è unito, l'incarnazione di "super consigliere militare" per migliorare le capacità di risposta e il team per sviluppare una strategia più precisa, la potenzialità di "Swing Low" Red Bull e McLaren e altri rivali per rilanciare il "Red Devils" paese. Italiana Air Force team stunt soprannominato il "frecce tricolore" Frecce Tricolori, hanno recentemente lasciato il team di dimostrazione comandante TAMMARO, sventolando le loro Ferrari, leader 多蒙尼卡利, ha dichiarato: "TAMMARO è un eccezionale Comandante, con spirito di squadra, con esperienza militare, conoscere meglio il codice con il messaggio che passa, avrà un significativo contributo alla squadra. " Male Kee Lun Su Gongbaichuicheng al trimestre precedente Ferrari ripetuti errori tattici della stagione, Allen Su la fine delle riprese a causa della guerra sulla "strategia idiota" a fallire, il "colpevole" Dell esperti capo aerodinamica tristemente lasciare, "Red Devils" non è solo invitante TAMMARO di aderire, ma anche dalla rivale McLaren "ficcare il naso fuori," ministro di Stato Martin, a capo di una chiamata Operazione di ricerca (Ricerca Operativa) del nuovo dipartimento per migliorare l'efficacia della lotta a tutto tondo rendere la squadra. McLaren "doppio Dayton" sessione di prove libere Luo Wei TAMMARO può aiutare, "Red Devils" riconquistare il paese è ancora sconosciuta, ma la Ferrari, ieri la McLaren a Melbourne Zhanlianxisai stato strappato alla ribalta, "Silver Arrow Hutch" Dayton e Hamilton completato i primi 2 giochi organizzati Le prime due partite, beat Alan Su "Red Bull Shuangsha" dimensione Seoul e Weber classificato 3. cavo Bi modello fidanzata Jessica Leighton terremoto in precedenza in Giappone a Tokyo, ma è stato perso il contatto, lo sposo Scared "anima persa del sole", ma l'aspetto civettuolo come allietare Honey Jessica ieri, fammi vedere mood "Liang dom Fan," la realizzazione del Dayton a ogni tre punti consecutivi per creare un successo in Australia, Schumacher legato realizzazioni. (Now671 Taiwan Live di qualificazione Sabato 13:50) La raccolta pubblicitaria: (852) 3600-6868 Le richieste dei clienti: (852) 3600-5577 Copyright © Mobile Zone2011 ON.CC (BVI) LTD. MASSIMOTAMMARO.COM 29.03.2011 pubsub.com LITO CAVALCANTI - DE DEDOS CRUZADOS - Saloma do Blog [email protected] (Luiz "Okrasa" Salomão), Mar 29, 2011 18:49 EDT (21 days ago) on Interney Blogs (Original Article) Fala Lito, que belo papo de boteco essa sua coluna...a pedidos dos cabras de plantão replico aqui no nosso boteco. A coluna está originalmente no site: www.autoracing.virgula.uol.com.br Parabéns! "Quem gostou das inovações da Fórmula 1 levanta a mão. Não, Vettel, você não precisa. A gente já sabia. Você também não, Adrian Newey. Esse seu Red Bull novo já respondeu por você. Você a gente já sabia que não ia levantar, Domenicali. A visão das Ferraris do Alonso e do Massa na pista explicam por que você não gostou. E desde o sábado, né? Eu fico com a mão no meio do caminho, nem levanto inteiramente nem a mantenho abaixada. Isso, nem gostei nem desgostei. Calma, vou explicar. Não, não estou em cima do muro. Gostei tecnologicamente, desgostei MASSIMOTAMMARO.COM esportivamente. Deu para entender? Então vamos de novo. Gostei de ver a asa móvel funcionando, gostei da perfeição das eletroválvulas que as acionam, vencendo toneladas de pressão de ar a cada vez que a lâmina de cima se levanta e sustenta a posição até o piloto tocar nos freios. É um esforço enorme, uma atuação espetacular da engenharia, mesmo sem recorrer aos estratosféricos conhecimentos da NASA. Nenhuma falha, mesmo a mais de 300 km/hora. Cassandras desiludidas... Gostei de ver o KERS de volta, é uma prova de que nem todo mundo na F1 pensa só em dinheiro. É uma contribuição valiosíssima ao meio ambiente. É energia inteiramente limpa, vinda do movimento do carro, voltando ao movimento do carro. Sim, porque quando se abastece eletricamente os híbridos que estão chegando às ruas, liga-se o carro na tomada. E a energia que sai delas vem ou de hidrelétricas, termoelétricas, geradores nucleares, diesel, etc. A do KERS vem das freadas. Antes era desperdiçada, não é mais. Isso é tecnologia ecológica, isso é energia limpa, isso é contribuição legítima para esse nosso sofrido mundinho. Gostei também dos novos pneus. Mostrou que, muitas vezes, as críticas são prematuras e sem base na realidade. Ouvi e li incontáveis histórias de terror sobre as hecatombes que acometeriam pilotos e equipes por causa dos horríveis pneus que a Pirelli trouxe para a Fórmula 1. Será que ainda não aprenderam que só se deve julgar um trabalho depois de pronto? Pois teve carro que terminou a corrida com uma só parada. É, estou falando do Sauber do Sergio Perez. E terminou em 7º. E agora? Os pneus são bons e só vão melhorar. Essa é a lógica da vida, evoluir com o tempo. A menos que só se olhe em volta para ver defeito no que os outros fazem. Ah, sabe que tem torcida contra a Pirelli? Descobri isso. "Ah, não gosto da Pirelli. Sou mais a Michelin, a Goodyear". Será que é a Torcida Jovem da Michelin? A Torcida Organizada da Goodyear? Já estou até ouvindo o coro de "Aõ, ao, ão, Michelin é campeão". Ou "a Goodyear vai entrar, o bicho vai pegar"... Não gostei do efeito dessas inovações. Mas vou esperar antes de condená-las ao cadafalso. Desconfio que a asa móvel não foi tão eficiente por causa do trecho escolhido para seu uso, a reta dos boxes. Não era o melhor. A curva Um de Albert Park exige tangência antecipada e afunila, tirando espaço dos carros que estão lutando. Talvez na reta entre a Dois e a Três, essa sim uma curva espaçosa, com tangência retardada. Talvez melhore em um outro Grande Prêmio. Faço votos. Mas isso também tem um lado positivo: não há o risco anunciado pelo Adrian Newey de facilitar as ultrapassagens a ponto de vulgarizá-las. Ainda bem. Prefiro a emoção do gol no futebol que a sequência das cestas no basquete. Opa, ta bom, não vou falar de esportes com bola, não precisa se incomodar. Mas juro que não entendo esse pessoal que só gosta de uma coisa e renega as outras. Imagina comer o mesmo prato a vida inteira. Fico imaginando o indivíduo indignado diante de uma lazanha voluptuosa, bradando frases como "Não me venha com massas. Só como feijão". Ontem vi uns posts no twitter em que fanáticos da NASCAR maldiziam, amaldiçoavam e ofendiam os apreciadores da Fórmula 1. Eu hein, que gente esquisita... Olha, garçon, pode deixar essa lazanha aí que eu vou atacá-la assim que terminar esse feijãozinho aqui. É, gosto das duas. Ou melhor, de todas corridas. Ou melhor ainda, de todos esportes. Onde há empenho, esforço pela superação, competição dentro das regras, vou apreciar, agradecer e bater palmas. Talvez o esquisito seja eu, mas sou assim. Devo muito ao esporte, fiz dele a minha vida. MASSIMOTAMMARO.COM Mas vamos aos fatos. Que surra o Sebastian Vettel deu na turma. E pelo desempenho do Mark Webber, os méritos foram mais do piloto do que do carro. Como guia esse garoto. Meu companheiro atual nas transmissões do SporTv, o narrador Daniel Pereira, já o considera o melhor de todos os tempos. Daniel é um apreciador entusiástico e ainda é muito jovem. Falo a ele que igual ao Ayrton Senna ainda não vi. Ele acredita, aceita minha opinião. Mas não me atrevo a dizer a ele que o Vettel não vai chegar lá. O moleque é bom demais. A que patamar ele vai chegar, não sei. Quem sabe daqui a alguns anos o Daniel possa dizer orgulhosamente que ele, Daniel Pereira, já sabia... Mas não estou descartando a enorme qualidade do carro. Esse novo produto do gênio Adrian Newey parece que está sobrando. Fez o que fez sem ter a ajuda dos valiosos 80 cavalos que o KERS fornece a cada vez que o botão é pressionado. Mesmo assim, depois de uma só corrida não dá para ser taxativo em nada. Os carros da RBR parecem muito superiores, mas para mim até agora só parecem. Albert Park é um circuito inteiramente diferente de todos os outros. É pista de rua, mas com características muito próprias. Tanto que é o único no mundo em que os pneus mais sacrificados são os traseiros. Em todos os outros, quem paga pelo ímpeto dos pilotos são os dianteiros. Por tudo isso, aquilo que se viu aponta os RBR como dominantes, mas não dá para bater o martelo. Vamos esperar mais duas ou três corridas. Mas de olho neles. O Newey é tão bom que fez até o Mark Webber vencer corridas e disputar o título. É, não acho o australiano tão bom assim. Aliás, por falar em não tão bom assim, o que vocês acharam do carro da Ferrari? E da estratégia da Ferrari? Olha, me deixou com dificuldade para dormir. E não vem dizer que o Massa é isso, o Massa é aquilo. Quem sustenta uma briga como a que ele sustentou com o Button, que tinha um carro infinitamente superior, não pode ser posto em dúvida. Vaiá-lo é comportamento de arquibancada de futebol, daquelas torcidas que começam a vaiar seu time aos 10 minutos do primeiro tempo. Como infelizmente tem feito a do meu amadíssimo Botafogo. Depois dizem que torcem a favor. Massa guiou mais do que o carro permitia, e se o Button não o passasse pela área de escape, o Alonso também não tinha passado. Opa. É, não queria tocar nesse assunto, mas já que você insiste, também fiquei com a sensação de que rolou um joguinho de equipe, que o Massa deixou o Alonso passar. Mas deve ser alucinação de noites sem dormir... Pior do que eu deve estar o chefe da Gestione Sportiva da Rossa, o Stefano Domenicali. O sobrenome dele é com um L só ou com dois? Não vou procurar, não faço questão de acertar. Ele também não anda acertando muito. Vocês sabem que a Ferrari - leia-se Stefano Domenical(l)i - contratou o ex-líder da Esquadrilha da Fumaça italiana, a Frecce Tricolori, para melhorar o entrosamento e agilizar as decisões do pessoal dos boxes? O nome dele é Massimo Tammaro. Pelo que se viu, vai ter de trabalhar muito para manter o avião da Ferrari no ar. Muita gente se queixou do Massa, reclamando dele atribuir aos pneus o desempenho abaixo da expectativa. Aliás, não só dele, do Alonso também. Gente, foi pneu sim. Vocês sabem que, quando se acerta um bom pneu, o tempo de volta pode melhorar até dois segundos? Aconteceu nesse fim de semana na primeira corrida da F3 sul-americana, lá no maravilhoso complexo (a pista nem tanto) do Velopark, uma obra que devemos agradecer também ao competentíssimo administrador e idealizador Johnny Bonilla (é assim que se escreve seu nome, Johnny? Ajuda aí, amigo). Os pneus continuam sendo MASSIMOTAMMARO.COM Pirelli, mas as dimensões, enfim, obedecem ao padrão internacional. Mais altos, mais estreitos, com paredes mais flexíveis, eles derrubaram o recorde em dois segundos. E olha que a volta mal passa dos 50 segundos. Imagina quanto vai melhorar em uma pista longa como Interlagos. Tá bom, seu chato. Vou voltar à Ferrari. A equipe também atribuiu o problema aos pneus. Eles não atingiram a temperatura ideal de funcionamento dos pneus. É, eu sei que você já ouviu essa conversa. Pode ser sim que seja um problema específico daquela pista, que gera baixo atrito entre a borracha e o asfalto. Torço para que seja isso. Para que o Massa volte a obter resultados coerentes com sua combatividade. Adorei a luta dele com o Button, que precisou infringir as regras para passar. O que não gostei nada foi da decisão da Ferrari de antecipar a parada dele para forçar o Button a pagar um drive through. O resultado é que faltou pneu para terminar a corrida e ele teve de fazer mais uma parada nos boxes. Cadê o Chris Dyer, meu Deus? É, depois da pataquada de Abu Dhabi que deixou o Alonso a ver Petrov, mandaram o Dyer cuidar dos carros de grã-turismo (estou lançando uma campanha humanitária chamada "Salvemos o Hífen". Adesões são bem vindas). Desprezaram a experiência do homem que dividia com o Ross Brawn as decisões estratégicas que deram tantas vitórias e títulos ao Schumacher. Pode? E o dejá vu do Alonso atrás do Petrov, hein?. O quê? Praga de mãe. Ora, isso não existe. É Renault na frente de Ferrari mesmo. E o Petrov se mostrou muito mais forte como piloto. Momento histórico: uma bandeira russa e um piloto russo no pódio do mais capitalista dos esportes. Esporte? Ih, deixa de ser chato, todo mundo sabe que só é esporte até a página 3, mas precisa falar disso agora? Imagina. Karl Marx, o que o senhor tem a dizer disso? Com o Lenin é melhor nem falar. O Putin gosta. Dizem os mais conservadores que o novo líder foi cooptado pelo demoníaco Bernie Ecclestone, o guardião do capital. Guardião sim. Guarda quase tudo no próprio bolso. Você hoje está crítico demais. Me deixa escrever em paz. E agora que eu vou falar da corrida sensacional e da exclusão decepcionante dos Sauber? É, a vida não é justa, mas é bonita, é bonita e é bonita. Vide Gonzaguinha, poeta inspirado. Quer injustiça maior do que ele não estar mais aqui? Pena que o Kobayashi e o Perez não conheçam o Gonzaguinha. Gonzaguita em espanhol? Não, em japonês eu não tenho idéia. Eles podem não conhecer Gonzaguita San, mas o caminho do sucesso na F1 eles conhecem. Sétimo e oitavo, tendo largado lá das calendas, é muito bom. E o Koba, que eu acho espetacular, ainda esteve envolvido com um rala rala com o Schummy e o Alguersuari na fatídica primeira curva. Na verdade, a Um e a Dois não passam de um chicanão. Tão ali para atrapalhar a corrida. Quer coisa mais burra do que chicane? Não, pára. Não quero ouvir seus exemplos extraídos do Congresso Nacional. Eu sei e concordo ipsis literis, foi apenas força de expressão. Mas foram corretamente desclassificados. Pequenas ou grandes, infrações devem ser punidas. Ou então o respeito às regras vai por água abaixo. Quê? Você de novo? Não, lá não tem Supremo. Não o ministríssimo Luís Fux não influencia nada na F1. Ficha Limpa Racing? Ficou maluco? Sai daqui. Vou trancar a porta. Imagina. Jader Barbalho e Paulo Maluf como pilotos. Hoje não dá para te agüentar. Olha, gente. Tem um anjo do mal que fica me aporrinhando, lendo por sobre meu ombro. É ele que fica dando esses palpites desastrados. Desculpem. Tentei fazer o melhor nessas mal traçadas. Espero que vocês tenham gostado. Eu adorei. Vou voltar. Você de novo? Eu sei que para voltar o pessoal tem de ter gostado. Não, não quero saber sua opinião. Vade retro... MASSIMOTAMMARO.COM Quem quiser, mande elogios. Vou adorar. Críticas? Prefiro não. Já tem esse anjo aqui me torturando. Me forçou a procurar o nome do capo. É Domenicali, com um L só. E o que isso muda na vida???" Lito Cavalcanti (reprodução) /blogs/saloma/2011/03/29/lito_cavalcanti_de_dedos_cruzados/ MASSIMOTAMMARO.COM Racer.com > F1 > Ferrari hires aerobatics commander Ferrari hires aerobatics commander March 25, 2011 Ferrari has hired a former commander of the Frecce Tricolori, the Italian national aircraft aerobatic team, to help improve its teamwork and communication in 2011. With the team having paid a heavy price in Abu Dhabi for a strategy mistake with Fernando Alonso that cost it the world title, it has undertaken a refocusing of its efforts over the winter. In addition to a reshuffling of its engineering staff, which included Chris Dyer moving away from the F1 team, Ferrari has appointed former Frecce Tricolori commander Massimo Tammaro. The move comes ahead of a likely increased reliance on quick decisions from the pit wall in 2011 to decide tire strategies in a race. Team principal Stefano Domenicali told Gazzetta dello Sport: "I'm passionate about planes and I knew Tammaro. Since he left Frecce Tricolori and wanted to pursue a different career, I thought it would be interesting to have at our disposal his organizational knowledge and his military experience on communication codes." Reflecting on Abu Dhabi, Domenicali said: "Yes, we threw away the championship. I even thought about resigning, but then rationality prevailed. That race ruined my winter and my health. At Abu Dhabi we lost through our faults, but in 2010 the best car was Red Bull's." Domenicali also said that the possible return of Dyer to a role on the F1 team would rest firmly with the Australian. "The fact that he is not in Gestione Sportiva anymore but is in the industrial department is not tied to that [the Abu Dhabi events], but is down to internal balances that had to be evaluated. Now Dyer works with the GTs; in the future he'll have to decide whether to stay there or to come back to racing." Domenicali also played down talk about a bid to poach Adrian Newey away from Red Bull Racing. "No. I see him very attached to his world in England and at Red Bull, but there's always talking and joking in the paddock," he said. MASSIMOTAMMARO.COM 当前位置: 体育频道>>F1 多梅聘用超级军师 意飞行表演队指挥官加盟法拉利 2011-03-25 15:25 杭州网 法拉利车队聘得一位超级车队策略顾问——意大利三色箭飞行表演队(Frecce Tricolori) 前任指挥官马西莫-塔马罗(Massimo Tammaro),他将帮助多梅尼卡利的团队制定比赛策略。 多梅尼卡利通过意大利《米兰体育报》确认了得到塔马罗这位超级军师的消息。多梅说:“我对此 感到高兴,我很了解塔马罗。他离开三色箭飞行队后就打算开始新的生涯,我认为他的组织能力 、军事经验和通讯电码都是很有价值的。” 多梅接替托德担任法拉利领队以来,车队正赛策略一直是跃马的战斗力短板。去年收官站阿布扎 比大奖赛,策略上的薄弱被演绎到了极点,导致阿隆索功亏一篑丢到总冠军。 冬休期多梅发誓提升团队作战能力,改组车队技术管理层,罢免了收官站“罪臣”克里斯戴尔,从迈凯轮挖来尼尔-马丁(Neil Martin) , 让他率领一个名为运行研究部(Operations Research)的新部门。 还有传闻称,多梅曾在冬季试图挖角红牛台柱,天才设计师艾德里安纽维,但是被纽维一口拒绝。不过多梅在公开场合否认了该传闻。 来源:新浪体育 作者: 编辑:吴泽宇 MASSIMOTAMMARO.COM TRADUZIONE GOOGLE CINESE (HAN SEMPLIFICATO) Sports Channel >> F1 Possono impiegare molti esercito super, divisione, comandante della pattuglia acrobatica italiana Ferrari 2011/03/25 15:25 di rete Hangzhou Ferrari team di assumere un consulente super strategia - frecce tricolore Italia Acrobazia (Frecce Tricolori), ex comandante Massimo - Tama Luo (Massimo Tammaro), egli aiuterà il team di sviluppo di Domenicali La politica di concorrenza. Domenicali da quello italiano "Gazzetta dello Sport" di TAMMARO ha confermato la notizia questa super-stratega. Multi-maggio ha detto:. "Sono felice, so TAMMARO ha lasciato dopo tre colori team volo della freccia intende avviare una nuova carriera, credo che la sua capacità organizzativa, esperienza militare e codici di comunicazione sono di grande valore L'". Todt sostituito come Ferrari multi-Mei è stata leader della strategia di gara del team è stato quello di combattere l'efficacia del consiglio di amministrazione del Cavallino Rampante breve. Abu Dhabi Grand Prix lo scorso anno, che termina punti, la strategia dei deboli essere interpretato all'estremo, che porta a cadere corta Fernando Alonso. inverno prugna Più rompere il team impegnato a migliorare la capacità di combattimento, la ristrutturazione della gestione tecnica della flotta, la rimozione del finale stazione "Zuichen" - Chris Dell, ingaggiato dalla McLaren Neil - Martin (Neil MARTIN), in modo che egli ha portato un dipartimento di ricerca denominato Operation (Ricerca Operativa), del nuovo reparto. Ci sono voci che più prugna Red Bull in inverno, cercando di attirarli lontano pilastri, talentuoso designer Adrian - Newey, Newey uno, ma è stata rifiutata. Ma in pubblico, più che Mei ha smentito le voci. Fonte: Sina Sport Autore: Editore: Zeyu Wu MASSIMOTAMMARO.COM 多梅聘用超级军师 意飞行表演队指挥官加盟法拉利 http://sports.sina.com.cn 2011年03月25日14:39 新浪体育 新浪体育讯 法拉利车队聘得一位超级车队策略顾问——意大利三色箭飞行表演队(Frecce Tricolori) 前任指挥官马西莫-塔马罗(Massimo Tammaro),他将帮助多梅尼卡利的团队制定比赛策略。 多梅尼卡利通过意大利《米兰体育报》确认了得到塔马罗这位超级军师的消息。多梅说:“我对此感 到高兴,我很了解塔马罗。他离开三色箭飞行队后就打算开始新的生涯,我认为他的组织能力、军 事经验和通讯电码都是很有价值的。” 多梅接替托德担任法拉利领队以来,车队正赛策略一直是跃马的战斗力短板。去年收官站阿布扎比 大奖赛,策略上的薄弱被演绎到了极点,导致阿隆索功亏一篑丢到总冠军。 冬休期多梅发誓提升团队作战能力,改组车队技术管理层,罢免了收官站“罪臣”克里斯戴尔,从迈凯轮挖来尼尔-马丁(Neil Martin),让他率领一个名为运行研究部(Operations Research)的新部门。 还有传闻称,多梅曾在冬季试图挖角红牛台柱,天才设计师艾德里安纽维,但是被纽维一口拒绝。不过多梅在公开场合否认了该传闻。 (WOODY) GOOGLE TRANSLATE: dal cinese tradizionale: Possono impiegare molti esercito super, divisione, comandante della pattuglia acrobatica italiana Ferrari http://sports.sina.com.cn 2011年03月25日14:39 Sina Sport AP team Ferrari di assumere un consulente super strategia - frecce tricolore Italia team acrobatico (Frecce Tricolori), ex comandante Massimo - Tama Luo (Massimo Tammaro), egli aiuterà Domenicali team per sviluppare strategie di gioco. Domenicali da quello italiano "Gazzetta dello Sport" di Tama Luo ha confermato la notizia questa superstratega. Multi-maggio ha detto:. "Sono felice, so Tama Luo ha lasciato dopo tre colori team volo della freccia intende avviare una nuova carriera, credo che la sua capacità organizzativa, esperienza militare e codici di comunicazione sono di grande valore L'". Todt sostituito come Ferrari multi-Mei è stata leader della strategia di gara del team è stato quello di combattere l'efficacia del consiglio di amministrazione del Cavallino Rampante breve. Abu Dhabi Grand Prix lo scorso anno, che termina punti, la strategia dei deboli essere interpretato all'estremo, che porta a cadere corta Fernando Alonso. inverno prugna Più rompere il team impegnato a migliorare la capacità di combattimento, la ristrutturazione della gestione tecnica della flotta, la rimozione del finale stazione "Zuichen" - Chris Dell, ingaggiato dalla McLaren Neil - Martin (Neil Martin), in modo che egli ha condotto una Dipartimento denominato Operation (Ricerca Operativa), del nuovo reparto. Ci sono voci che più prugna Red Bull in inverno, cercando di attirarli lontano pilastri, talentuoso designer Adrian Newey, Newey uno, ma è stata rifiutata. Ma in pubblico, più che Mei ha smentito le voci. (Woody) MASSIMOTAMMARO.COM sportowerelacje.pl Massimo Tammaro dołączył do zespołu Ferrari 25mar Ferrari w ciekawy sposób zamierza pozbyd się problemu złej komunikacji między członkami zespołu, aby nie dopuścid do sytuacji takich, jak ta z GP Abu Zabi 2010, gdy Fernando Alonso przegrał niemal pewny tytuł przez niedopracowaną strategię. Przeczytaj ciag dalszy artykulu sportowego tutaj: Massimo Tammaro dołączył do zespołu Ferrari Tags: ciekawy-spos, fernando, fernando-alonso, kubica, niemal-pewny, onkami-zespo, przezniedopracowan, sytuacji-takich This entry was posted on piątek, Marzec 25th, 2011 at 16:13 and is filed under Newsy: Sporty Motorowe/Motorsport. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. MASSIMOTAMMARO.COM IL PERSONAGGIO L’ex capo delle Frecce diventa consulente della Ferrari Sabato 12 Marzo 2011, Si sono confermate credibili le indiscrezioni riguardanti Massimo Tammaro. Come anticipato dal "Gazzettino", l’ex comandante delle Frecce Tricolori è diventato consulente della squadra corse della Ferrari, col compito di registrare carenze ed apportare eventuali correzioni nell’attività dello staff organizzativo che si appresta a seguire Alonso e Massa in Formula Uno. Adesso Tammaro si trova a Montmelo in Spagna, dove si svolgono i test preventivi delle vetture in vista della importante competizione automobilistica. Impegno indubbiamente affascinante per il 42enne ormai ex-ufficiale savonese: si è appena dimesso, col grado di tenente colonnello pilota, dall'Aeronautica Militare nella cui Accademia era entrato nel 1989 per avviare una bella carriera. Che lo aveva fatto approdare, nove anni dopo, a Rivolto quale componente delle Frecce Tricolori. E anche nella Pattuglia acrobatica nazionale si era presto messo in evidenza, divendandone leader in volo. Quindi, dal 2007 agli inizi del 2010, ne è stato il comandante: incarico successivamente lasciato a Marco Lant. E per Tammaro si sono aperte le porte di Maranello.
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