lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture
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lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Disciplina caratterizzante: Architettura del PaesaggioLuca Emanueli Disciplina integrativa teorico-applicativa: Progettazione architettonica Alessandro Cambi Tecniche di progettazione delle aree verdi Daniela Moderini Fisica tecnica ambientale Giacomo Bizzarri Geografia territoriale Marco Stefani lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture I° semestre: Inquadramento ambito: teoria, metodo progettuale e strumenti Definizione del tema Impostazione programma, indice progetto di tesi II° semestre: Sviluppo della tesi lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Toshio Shibata, Landscape lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture discarica, Peccioli lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture cava aperta, Carlin, Nevada lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Reynir Vilhjálmsson, avalanche protection, Siglufjordur, Islanda lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture ghiacciaio di Vorab, Switzerland lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture barriera solfosa lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture ReefBalls lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Terre Fragili 2, Workshop, Messina lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture [...] condizione perchè si verifichi la rimozione è che il movente del dispiacere abbia acquistato più forza del piacere ricavato dall’appagamento. Sigmund Freud New Concordia Island, Competition RIMOZIONE Se l’allontanamento della nave potesse cancellare il ricordo e il trauma che alimenta paure e fobie quali modalità possono essere attivate per la rimozione del relitto? E se questo non fosse vero quali parti potrebbero rimanere e quali potrebbero essere rimosse? NEW CONCORDIA ISLAND architecture competition www.icsplat.org lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture linea di costa, Rimini lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture T.H.ER.E. Island, Adriatic Coast, Sealine special project lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture hotels & spiagge, Sealine research lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture hotels & spiagge, Sealine research lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture from TED Talks, Andrew Blum lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture from telegeography.com lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Buzzard Platform, North Sea lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture hilafushi, (Maldives), 1992- lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Marcel Stive, Zandmotor, (Ter Heijde, Netherlands), 2011- lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Leisure Reefs lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Luoghi Ignorati opportunità per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia laureandi: Sofia Canevelli, Angela Cavallo, Silvia Tarantini lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Il Paesaggio Tutelato Turismo di massa e sviluppo consapevole La Costa Monopoli rifunzionalizzazione e valorizzazione dell’infrastruttura di bonifica Mammalia-Rottacapozza-Pali nel Sud del Salento laureandi: Matteo Sergi Costa sottoposta a tutela Costa per tipologie Località costiere Identificazione BRINDISI Ugento Territori comunali Salve Morciano TARANTO LECCE San Foca Centri urbani Porto Cesareo Otranto Gallipoli Altimetria Castro N 0 Legenda Obiettivi 10 Parchi naturali 20 50 Parchi marini Aree SIC km Aree ZPS Leuca Porti Costa sabbiosa Costa rocciosa Area di intervento Natura Biodiversità Tradizione Turismo Promuovore la ricolonizzazione delle aree naturali in abbandono Salvaguardare la biodiversità attraverso la tutela degli ecosistemi forestali, agricoli e marini Riqualificare l’edilizia rurale e gli edifici a secco Mettere a sistema le strutture di accoglienza turistica Promuovere la riconversione non invasiva del patrimonio edilizio abbandonato Creare un’offerta turistica che promuova la mobilità sostenibile Costituire un’ Area Naturale Protetta di Interesse Locale che difenda dall’antropizzazione evitando il formarsi di una città lineare costiera Consolidamento, stabilizzazione ed ampliamento del cordone dunale e di alcuni tratti di spiaggia Valorizzare e promuovere la molteplicità delle cultivar storiche Attuare pratiche di protezione della macchia mediterranea e delle coltivazioni di ulivi Tutelare e promuovere i luoghi della cultura e della tradizione Sviluppare un’economia turistica che valorizzi i beni culturali, le risorse ambientali e le tradizioni locali lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Il Paesaggio Rurale Identificazione La coltivazione dell’olivo domina l’intero assetto rurale. Il seminativo e le altre colture permanenti, in particolare vigneto e frutteto, sono presenti solo in misura minore e caratterizzano le tipologie colturali più vicine agli insediamenti. Il mosaico agricolo è caratterizzato da terrazzamenti, delimitazioni con muretti a secco e edifici rurali sparsi (pajare e masserie). 11% Boschi e Macchia 15% Urbanizzato 20% Seminativo San Cataldo 49% Ulivo 5% Vite Estensioni Ulivo Le aree boschive si sono conservate quasi esclusivamente dove la maggiore pendenza del terreno e le rocce superficiali non hanno permesso la messa a coltura ed in corrispondenza dei canaloni carsici. San Foca Le formazioni boschive sono limitate a poche centinaia di ettari, distribuiti in modo disomogeneo sul territorio, su piccole superfici, a volte recintate. Si tratta di vegetazioni che poco ricordano le formazioni originarie, che contengono, anche specie esotiche, come eucalipti, cipressi, acacie e pini d’Aleppo. Nei boschi più ampi predomina, il leccio misto a noce e caruubo ed a rari esemplari di alloro; la quercia virgiliana e, in aree di rimboschimento, il pino d’Aleppo. All’interno del bosco lo strato arbustivo è composto dal pungitopo, da alcune liane rampicanti come l’edera e la sua variante spinosa, dal caprifoglio mediterraneo e dalla rosa di S. Giovanni. Porto Cesareo Boschi Otranto Anche le aree di macchia mediterranea si collocano ove il territorio non ha permesso la messa a coltura, in aggiunta vi sono aree a pascolo naturale o abbandonato. Si possono incontrare diversi tipi di macchia: quella alta e fitta e quella bassa e più rada intevallata da estensioni di garighe. La prima presenta, oltre ad esemplari arbustivi di leccio e ginepro, essenze come il corbezzolo, l’alaterno e l’erica arborea. La macchia bassa, è caratterizzata dalla ginestra spinosa, dal mirto, dalla dafne, dal lentisco, dall’asparago spinoso e dalle clematidi. Una particolare macchia è quella che si trova nella parte più meridionale: le garighe, sono costituite da arbusti non più alti del metro di cisto, rosmarino, timo, lentisco, erica arborea, dafne, ginestra spinosa e numerose specie erbacee; frequentemente interrotte da sentieri dovuti al pascolamento. Gallipoli Santa Cesarea Terme Macchia Mediterranea Intorno ai bacini è presente una vegetazione aloigrofila di steppa salata. Lungo la fascia costiera è presente un cordone dunale caratterizzato da una vegetazione a ginepri e in alcuni casi una pineta retrodunale. Da un punto di vista qualitativo, circa il 3% delle specie sono degli endemismi, cioè esclusivi del territorio. Tra le specie più rappresentative la rughetta di mare, lo spinoso eringio, la pungente pastinaca marina, il vilucchio delle sabbie, il giglio delle dune, l’euforbia delle spiagge, cui si associano alcune tipiche graminacee dai lunghi apparati radicali, molto importanti al fine del consolidamento delle sabbie delle dune, come lo sparto pungente, formante fitti cespi con pannocchia eretta e la gramigna delle spiagge. Castro Il tratto costiero in analisi presenta in vari punti un procedimento erosivo. L’arretramento del litorale è tale da far si che in alcuni punti la dividente demaniale ricada in mare e non all’nterno della fascia costiera. Le aree bonificate e i canali di drenaggio oggi sono quasi totalmente cementificati e din stato di semiabbandono. Il tratto costiero tra San Giovanni e Torre Mozza è colonizzato da un gran numero di campeggi, villaggi turistici, e file di case per le vacanze. In particolare nel tratto tra Torre Mozza e Lido Marini e nella marina di Torre Pali l’espansione di seconde case negli anni ‘70 è avvenuto soppiantando il cordone dunale. Dune e Aree Umide San Giovanni La struttura insediativa è caratterizzata da un’armatura urbana costituita da un fitto reticolo di centri di piccole dimensioni. A questa si contrappone una dispersione insediativa che contraddistingue sia il territorio agricolo che quello costiero costiero formando, anche se in modo differente, zone definibili periurbane sfruttando come supporto la fitta rete infrastrutturale di strade e stradine. La polarità del sistema urbano, complice la velocità degli spostamenti, ha lasciato il passo ad una visione allargata del territorio come una città costituita da diversi poli urbani tra loro in sinergia. N Torre Pali 0 Legenda 5 Uliveto 10 Vite 25 Boschi e Macchia Mediterranea Torre Vado km Aree Umide Leuca Percezione Trama Aperta Maglia agraria rada e scarsamente connotata da elementi fisici e/o infrastrutture. Tale tessuto crea vasti campi visivi e la presenza dell’uomo la si percepisce solo grazie a masserie e pajare. Maglia agraria caratterizzata da filari, muri a secco, strade e stradine private. La complessità culturale e insediativa fa percepire tale tessuto con una certa frammentazione e varietà. Trama Fitta Trama Periurbana La costa ionica, inoltre, è un’area a forte vocazione turistica la quale non fa altro che aumentare la pressione residenziale-ricettiva. Il territorio agricolo delle quotazioni della Riforma si è così trasformato in lotti di campagna urbanizzata. La dispersione insediativa di seconde case lungo la costa e nel primo entroterra ha definito un’altra città che ha trasformato le caratteristiche ambientali del territorio, scarsa di dotazioni infrastrutturali e qualità edilizia. Maglia agraria e urbana molto fitta caratterizzata da muri a secco una intricata rete di strade e stradine private e abitazioni di piccola e media grandezza. Non crea campo visivo e la si percepisce disordinata. Aree Periurbane lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture I Sistemi Chiave 1 San Giovanni Spiaggia e Dune Area costiera che ha subito interventi di antropizzazione oltre che una costante erosione del cordone dunale; a causa dell’ afflusso di turisti sulla spiaggia, dal fronte mare, degli stabilimenti balneari e dei parcheggi (a volte all’interno dell’area dunale), dal fronte interno. La fascia delle dune è caratterizzata dalla presenza di gigli e di piante della macchia mediterranea tra cui il ginepro, importantissimo per combattere l’erosione. In prossimità di alcuni tratti arrivano ampie formazioni di pineta, inoltre sulle dune più consolidate s’insediano specie floreali raramente presenti lungo altre spiagge sabbiose italiane. L’intervento è di consolidare, stabilizzare ed ampliare il cordone dunale oltre che alcuni tratti di spiaggia. Inoltre, per impedirne nuovamente la distruzione, la razionalizzazione degli spazi a parcheggio ed una regolamentazione delle concessioni e degli accessi al mare. Torre Mozza Zona Umida Aree poste ai margini dell’edificato e dell’infrastruttura di bonifica. Sono aree di paludose e comprendono al loro interno dei canali e bacini di bonifica. Le aree circostanti sono un residuo degli ambienti palustri del passato, in parte occupate da vegetazione “igrofila”, bisognosa di acqua dolce e dell’ambiente umido come Spartina juncea e Juncus maritimus. Dove il substrato ha un basso tenore di salinità è presente una vegetazione igrofila di cannuccia di palude. La vegetazione fluttuante o sommersa dei bacini è invece prevalentemente costituita da brasca pettinata erba da chiozzi cirrosa. L’intervento consiste nella tutela di tali aree dall’ antropizzazione costituendo una Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL). Lido Marini 2 Torre Pali Pescoluse 3 Torre Vado Insenature Fluviali Aree prevalentemente di macchia mediterranea e boschi, essi sono incisioni carsiche dovute al processo di modellamento fluviale e torrentizio dette “gravinelle”. Corsi d’acqua ormai scomparsi sono però sfogo delle precipitazioni invernali e autunnali fatta eccezione di un breve tratto di un torrente permanente che interrompe il suo corso precipitando nelle cavità carsiche e riaffiorando a pochi metri dalla costa nel mare. San Gregorio L’intervento consiste nella tutela di tali aree dall’antropizzazione costituendo una Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL), onde evitare che l’occupazione antropica di tali spazi frammentizzino la naturale continuità morfologica costituendo rischio idraulico. Porti Turistici I porti che insistono su questo tratto di costa sono a fondo sabbioso e permettono l’ormeggio a barche di piccola e media dimensione oltre che ad alcune barche per la pesca locale. 1. Porto Turistico di San Giovanni: 2. Porto Turistico di Torre Pali: 3. Porto Turistico di Torre Vado: Profondità 2/3 metri Capacità 100/120 posti Profondità 0/3 metri Capacità 100/120 posti Profondità 2/3 metri Capacità 100/150 posti Secche Le secche di Ugento è un tratto di mare che si estende per 6 chilometri quadrati e si allontana anche 4 chilometri dalla costa, dal fondale particolarmente basso, tanto che spesso piccoli scogli affiorano dall’acqua. Pericoloso per la navigazione, su di esse naufragò parte della flotta di Pirro, re dell’Epiro, ed altre navi e imbarcazioni sono ancora sotto il fondo del mare. Oggi sono meta di immersioni subacquee e pescatori soprattutto per la ricchezza del fondale ricorperto di posidonia ed altre specie marine. L’intervento consiste nella tutela di tali aree come area marina protetta già inserita come area di importanza comunitaria (SIC). N 0 0,5 1 5 km lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture La Bonifica 1 2 3 4 5 6 7 8 N 0 0,5 1 5 km Storia Nel 1932 venne approvato il progetto dell’Ing. Princivalle da realizzare in fasi. La prima fù la bonifica delle paludi di San Giovanni per poi passare a quelle di Torre Pali. Con il materiale di sterro si alzò il livello delle depressioni maggiori. Si procedette con la costruzione del canale collettore e dei bacini di espansione per il drenaggio delle acque; essi collegati tra loro e con il mare, fanno defluire le acque stagnanti con la bassa marea e fanno penetrare le acque marine nei bacini durante l’alta marea, al fine di risanare naturalmente, attraverso l’incremento di salinità, le acque salmastre. Le acque freatiche e meteoriche convogliate dai canaloni dell’entroterra ristagnavano appena dietro il cordone dunale in un acquitrino. Circa 150.000 ettari di terreni potenzialmente fertili, erano malsani. Tra il 1924 e il 1932 i casi di malaria registrati nella sola Ugento oscillarono tra i 1071 e i 2416, su una popolazione di circa 5000 abitanti. Nel 1923 con la legge Mussolini, si dettarono le prime disposizioni per una profonda bonifica. Del 1927 è l’emanazione del decreto regio per la costituzione del consorzio (“Mammalie-RottacapozzaPali”) e l’esecuzione delle opere di bonifica. 1923 1932 1955 La superficie attuale dell’area bonificata è pari a 13.151 ettari in gestione al consorzio di bonifica “Ugento-Li Foggi”. Negli ultimi decenni un forte intervento antropico e un graduale abbandono hanno alterato gli equilibri compromettendo oltre che gli ambienti naturali, anche il corretto funzionamento dell’infrastruttura. Il sistema periodicamente si insabbia e deve essere ripulito; complice il vento che trasporta la sabbia delle dune sempre più rade di vegetazione. Tale situazione di acqua stagnante ci riporta indietro di quasi un secolo. Del 1955 l’ultimazione dei lavori per l’attuale sistema di bacini il quale, per superficie, costituisce uno dei maggiori ambienti lacustri del Salento e permise di mettere a coltura migliaia di ettari di terra. 1. Bacino Suddenna 17.396 m² 2. Bacino Bianca 18.378 m² 3. Bacino Ulmo 13.823 m² 4. Bacino Rottacapozza Nord 37.014 m² 5. Bacino Rottacapozza Sud 112.000 m² 6. Bacino Spunderati Nord 59.836 m² 7. Bacino Spunderati Sud 148.440 m² 8. Bacino Pali 27.528 m² 2014 lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Il Percorso Turistico Costiero L’infrastruttura di bonifica potrà essere percorsa a piedi, in bicicletta e a cavallo. Oltre a consentire un più agevole e diffuso accesso pubblico al mare, il progetto sostiene un turismo destagionalizzato ed eco-sostenibile. Il percorso si estende per un totale di circa 15 chilometri. L’intervento si sviluppa sulle strade di servizio intorno ai canali e bacini. Inoltre si prevede la realizzazione di tre ponti sull’acqua che attraversano i bacini e tre pontili verso il mare a schermare dei frangiflutti per la salvaguardia della costa. San Giovanni L’obiettivo principale che si pone la realizzazione del percorso è quello di ridurre la congestione del traffico sulla litoranea e quindi sulla costa, differenziando gli spostamenti su più infrastrutture, fornendo una scelta alternativa per i tragitti di breve distanza tra un lido e l’altro. In questo modo permette di dare ordine alla fascia dunale e retrodunale rendendo possibile il controllo degli accessi al mare, limitando quelli abusivi che contribuiscoo all’impoverimento dell’habitat dunale. Inoltre, sviluppandosi per quasi la totalità lungo le sponde dei canali di bonifica, dà nuova vita a questa infrastruttura trascurata per anni e considerata ormai un retro da nascondere. Torre Mozza Lido Marini Torre Pali Pescoluse Torre Vado San Gregorio N 0 I Punti Caldi 0,5 1 5 km Fitodepuratore Centro Sport Acquatici Tourist Box Pontili Fornire il territorio di una infrastruttura per il trattamento dei reflui civili oggi non adeguata alle esigenze Creare una struttura ricettiva e panoramica per valorizzare un area abbandonata da tempo Permettere l’affitto delle attrezzature e dei servizi per il turista Proteggere alcuni tratti di costa dall’erosione Smaltire le acque reflue provenienti dalle abitazioni rendendole balneabili. Rifunzionalizzare il sistema di canali e bacini di bonifica Promuovere il percorso costiero come alternativa all’uso dell’auto sulla litoranea Consentire un più agevole accesso pubblico direttamente in mare Recuperare qualitativamente e quantitativamente l’acqua riducendo gli sprechi Destagionalizzare gli eventi e gli usi Permettere una presenza capillare di controllo del territorio Offire dei punti di vista panoramici dal mare verso l’entroterra lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Campinhos 476 Curitiba - Guaratuba 116 092 Tigre Bocaina laureandi: Enrico Porfido, Claudia Sani ~ Pedro Sao 101 Passa-Vinte Jaguatirica Batuva CAMPINA DOS TAVARES RIO BRANCO DO SUL 1 Serra Negra BOCAIUVA DO SUL Itaperucu 092 Palmeira 404 8 404 COLOMBO 5 Faz. Jorge Hazembach 20 417 Bacacheri 16 13 13 Borda do Campo 10 3 11 415 12 7 6 Bertioga Prainha da Ponta do Uva Eufrasina Itapema 277 17 421 ~ SAO JOSE DOS PINHAIS 13 5 MORRETES 3 5 17 9 Marta Torre 19 10 376 Barra Preto 116 408 15 ^ Murici Colonia Ilha das Pecas Piacaguera I. das Cobras PARANAGUA 6 6 4 1 Rio das Pedras Saquarema 10 26 9 8 1277 Alexandra 16 27 Ilha do Mel Sambaqui 141 277 4b Barbados 4a 3 Pta do Pasto Pacas 12 18 1 ANTONINA Amparo CURITIBA Guapicu Cacoeiro 1 ILHA DO SUPERAGUI Mariana Ilha das Pecas 410 411 8 15 Tibicanga Taquanduva Macarapua Medeiros de Baixo 1 2 1 14 7 2 Ilha Rosa Almeida Vila Fatima 4 Medeiros de Cima 340 Porto de Cima Pinhais Campo Comprido I. do Lessa 411 PIRAQUARA 25 Curva Ponta do Sul 407 Atafona ~ Luis Sao Cachoeira de Sao~Jose Cachimba Cerr. Saiva QUATRO BARRAS 116 5 11 7 090 Santa Felicidade Itaqui Barra do Poruquara GUARAQUECABA 3 404 Cacatu 9 410 092 Poruquara 2 18 CAMPINA GRANDE DO SUL Ig. da Roseira JURIQUI 2 3 Borrachudo 340 476 ALMIRANTE TAMANDARE 11 Ipanema 12 Potinga 116 Morato Moratinho Porto Tagacaba Cachoeiro de Cima 3 24 Caixa d' agua 412 ^ Quintilha Colonia ^ Colonia Maria Luisa Fazenda Balneario Shangri-la 20 Rio Grande Campo Largo da Roseira ligaçoes verticais (influência) ligaçoes orizontais (igual nível) Religioso < 10 000 hbs Ecoturismo < 50 000 hbs Lazer 100 000 hbs Parque< Nacional Guaraguacu ^ Pereira Colonia 407 Balneario Atlantico Teresinha 116 Balneario Beltrame Lagoinha 19 376 Retiro Faxina Morro Vermelho MANDIRITUBA Papanduva Barreiros 2 Rio Abaixo ~ Portaozinho Campo Alto Campestre 1 Vocoroca ~ Matulao Fazendinha Pinhal Tabatinga Varzea Contenda Torre (Tv) Palermo Espigao~ das Antas 7 Colono Flores Xaxim 419 Fagundes Campo Comprida 6 4 Ribeirao~ Grande Barra Pinhal dos Borges Campina Ambrosios Lagoa Inga Lagoinha 281 376 412 Campo 3 GUARATUBA 2 2 277 214 PIRIZAL ~ Joao~do Pirai Sao Lagoa dos Ferreiras 23 MATINHOS Fula Rocinha Tapera 22 412 5 281 412 Parque< Estadual Gastronomia 250 000 hbs (1890) Estrada do Ferro Floresta Estadual Caminho dohbs Arrial (1590) Cultura Ferroviária < 500 000 Ambiental Área Proteção Estradas Municipais Estrada da Graciosa (1721) Ecológica Estação ligações marítimas Nautica Estradas Estadual uma pista Caminho dosPatrimônio Ambrosios (XVII sec) < 1Particular 000 000 hbs Natural Reserva Porto Paranaguà Estradas Federal duas pistas Pesca Caminho de Itipuva (1625) Biológica Reserva Porto Antonina Estradas Federal uma pista Cicloturismo Percursos Unidades Infra-estructuras CIdade e ligaçoes de turisticos Conservação de relaçao Areas portuárias e terrestre ligações marítimas Caminhos historicos lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Serra de EM do gu .A an Gr Mo. da Busina Cerr. Faz. Alvorada Mo AT ra iaq ua sa cio Borda do Campo Mo. da Farinha Seca BAITACA Cerr. .N Sa Saiva PACOTUVA Mo. da Vista Pta. Rolim Banana Sa Pta. do Rangel Alexandra AT DO AT BT ^ Marcelino Colonia Lagoinha MANDIRITUBA Faxina Morro Vermelho Papanduva Barreiros AT 281 Campestre Vocoroca TIJUCAS DO SUL Fagundes Campo Comprida Campina Ambrosios Pr at a .d o Sa JA RE IG ga in I. do Capinzal CASCATA DA SANTA I. das Garcas ~ Grande Ribeirao nde Barra Sa. Pinhal dos Borges Pedra Branca do Araraquara bir a m oE 376 DESCOBERTO Mo. da Onca Mo. Grande .d Sa. do Quiriri Garuva Acima PARANA SANTA CATARINA ~ ~ SAO JOAO ABAIXO Sa rta se ligações marítimas estradas estadual uma pista estradas federal duas pistas estradas federal uma pista SAMBAQUI Mo. Formiga CAOVI Campo Cerr. Torre (Tv) Pta. Brejatuba 412 Sa 281 Is. Itacolomis Pta. da Caieira GUARATUBA EMPATURRADO elo Sa. Araraquara Mo. pedra Branca Cerr. Campo . Sa PIRIZAL I. da Us Sepultura Gra M do Pta. de Caioba I. de Caioba AT I. Sai Pon tal do SP PR Ut da o om do T rom ma ne Pr. de Mo. Cabaquara ~ CUBATAO I. do Araca Inga Lagoinha Is. Currais I. do Veiga I. do Chapeu ~ Joao~do Pirai Sao or oP iad Sa .d d sa. Faz. S. Madalena ALTO DA SERRA AT ral AT Sa. Campo ab oC Mo. Pedra Branca MATINHOS nd e Xaxim 419 Lagoa Balneario Beltrame 412 ~ Sa GUARAPARIM .G ua rap arim POTREIRO Gra Flores SERRA Colono Balneario Atlantico Teresinha Mo. Laranjeiras Sa. Cubatao AT Contenda Cerr. GLEBA JACARANDA Mo. Canela Ma Varzea Palermo Lagoa dos Ferreiras . Sa Pinhal Tabatinga ~ Espigao das Antas o nc Balneario Praia do Leste Mo. da Furna AT ~ Matulao Fazendinha 407 ^ PAI ANTONIO LIMEIRA ho en Mo. do Lixo Us. Chamine Campo Alto Ba ng E do ^ COLONIA SANTOS ANDRADE Fula Tapera CANAVIEIRAS Barragem Salto do Meio Rocinha de Mo. Parati CAMPINA DO MORRO VERMELHO Quatro Pinheiros Areia Branca dos Assis Guaraguacu Cerr. Mo. Bico Torto ria do Barragem de Vocoroca Campestre dos Paulas rra Pta. Encantada rra aia Pr Cerr. ^ Pereira Colonia Se s no Rio Abaixo Cerr. ~ Portaozinho Campo Sa. AT 376 Retiro Mo. Alto Us. Guaricana lha e ast sC l Su do I. da Galheta Faz. Fortuna A AT Mo. do Escutador Campo l. Te MONTE ALEGRE R l nta Po Pta. de Nhapina Ma tinh os BT 116 S ER Cerr. Balneario Shangri-la Faz. Sao~Leopoldo Pico da Igreja . SERRA DO SALTO Faz. Geomar ^ Maria Luisa Colonia Cerr. ia Pra 412 Us. Hidreletrica ALTO DA SERRA Sa Campo Largo da Roseira Caixa d' agua Cerr. PRATA Rio Grande Faz. Miguel do Vale Cerr. Cerr. ^ Quintilha Colonia Faz. Guaratuba e Arraial Pon ta AT MORRO ALTO Pta. do Joaquim Pontal do Sul Pra ia DONDON Fazenda s Is. das Palmas Pta. das Conchas Pontinha Ponta do Sul ~ Luis Sao iro Cerr. Pta. do Maciel Cerr. 407 AT moe Ipa AT Faz. Abilio Lourenco Curva Ilha do Mel Pr. do Li Pontal do Poco I. Sucuriacu I. dos Papagaios Cerr. do C edro I. Rasa da Cotinga ga do Faz. da Cruz Serra MORRO INGLES^ AT Miranda Cana vieira DA Te l. MALHADA Atafona das Cerr. 277 Coti n I. do Mingu DA do Ca mpo CABUCU MAR AT GAMELA Faz. Sao~ Fernando ~ PILAO DE PEDRA SERRA g Tele Faz. Rio Grande AGUDOS DO SUL Teleg Faz. Ceu Azul Cerr. Praia I. da s re da ala I. V Cerr. Ponta do Bicho Pta. da Coroazinha Cerr. IMBUGUACU AT 277 Ponta do Hospital Pta. da Cruz Cais Cerr. Campo Miringuava Cachoeira de Sao~ Jose Sambaqui RIO SAGRADO Pta. Inacio Dias Ponta do Superagui I. das Cobras PARANAGUA Cerr. Rio das Pedras Saquarema Marta Cerr. FORTUNA ^ Murici Colonia Cachimba Campina e Torre Barra Preto 116 Faz. Rio Grande TIETE^ Em 376 Refinaria (PETROBRAS) ARAUCARIA do Ilha das Pecas Pta. de Guajatuba Piacaguera Cerr. I. do Teixeira Cerr. Est. Saquarema AT Umbara Sa. Amparo I. das Pedras 408 qu bo ~ SAO JOSE DOS PINHAIS Tatuquara Cerr. Pta. do Pasto Pta. da Ilha do Teixeira AT 421 Campo Cerr. Pta do Pasto Cerr. Eufrasina Pta. da Tapera Pta. Grossa Pontal Cerr. Afonso Pena Cerr. Pta. do Felix Pta. Pinheirinho Itapema MORRETES .d o 277 I. da Ponta Grossa I. Guaramiranga de Fora ANTONINA ~ ~ SAO JOAO FELIZ Cerr. Cacoeiro Mo. das Pacas Pra ia Ma rum AT Barbados Ilha das Pecas Pacas Saco do Tambarutaca Cerr. Bertioga Prainha da Ponta do Uva Cerr. I. do Pinto I. do Pinheirinho Ponta da Mariana I. Guaramiranga de Dentro Cerr. I. das Rosas 410 Faz. Zoada d' Agua Cana Usina Est. Morretes bi MANANCIAL DA SERRA 411 A Tel. Cerr. Est. Roca Nova Campo RFFS Pico do Marumbi PIRAQUARA CURITIBA CAPITUVA Porto de Cima Est. Marumbi Porto Varadouro te Est. Banhados Leprosario Sao Roque Santa Quiteria AT Est. Veu de Noiva AT Mo. do Costa Le s 415 ILHA DO SUPERAGUI Medeiros de Cima Cerr. I. do Corisco Mo. do Canudal Tibicanga I. das Gamelas Ponta do Cural Mo. do Roial 340 AT Est. Piraquara AT Pinhais Campo Comprido 411 AT Usina Marumbi Cerr. Vila Fatima Barra do Poruquara Mo. do Bronze Ilha Pavoca Guapicu Cerr. CEDRO PIRAQUARA Cerr. Mariana Macarapua Medeiros de Baixo Cerr. Mo. da Quatinga Ariri Cerr. Ararapira Mo. Sebui Poruquara Ilha das Laranjeiras Ilha Rasa Taquanduva Cerr. I. do Lessa Barranco Alto Cerr. Ilha Rosa Almeida Mo. dos Alves FAISQUEIRA XAXM Banana Cerr. AT Campo Banana Gra Faz. Trevisan Cerr. Cerr. Cerr. Mo. Ariri GUARAQUECABA Ilha do Rabelo Mo. da Faisqueira Cerr. Sa. AT ^ PORTO LIMOEIRO aje aL .d Pr Bonito De AT 116 Tel. Bacacheri Santa Felicidade QUATRO BARRAS Itaqui Itaqui Banana Faz. Sao~Pedro Tel. Faz Josino Rosario 090 410 Cerr. Cerr. Sa. do Cerr. Mo. da Vila Cerr. Mo. Nhaporanga 404 Cacatu I. do Cambriu Cerr. rta Est. Cachoeira 092 JURIQUI Ilha do Benito ~ MERGULHAO Cerr. Ilha Sambaqui Pta do Cambriu se TIGRE S t an 404 Mo. do Franco I. de Bom Abrigo A S Rio Vermelho Rio Branco R ER De Est. Experimental 417 . Sa Borrachudo Cerr. u aL Mo. Pedro Luis Mo. do Capivari Pta. de Itacuruca O DOS CAR Pra ia Faz. Jorge Hazembach AT MAITA SERRA Ig. da Roseira ALMIRANTE TAMANDARE Cerr. Faz. Trancado zia Cerr. DOS CAMPINA GRANDE DO SUL A REUNA Cerr. CACHOEIRA 340 RR COLOMBO Faz. Taquari Mo. Rio dos Patos Ipanema Cerr. Banana Pico Parana Faz. Utinga Potinga Cerr. SE Est. Timoneira 404 Porto Tagacaba Cerr. Mo. Grande Cerr. MARCELINHA 476 Us. Hidreletrica Sa. Cerr. Cerr. Cachoeiro de Cima Pico Caratuva OR Campo MORRO AZUL GA 116 TAQUARI Est. Tranqueira O~ S MACACOS Mo. da Cataia Aracauba Mo. Bico Torto Morato Moratinho hu TERRA BOA Palmeira Ilha do Cardoso iga nte Cerr. Cerr. Cerr. BOM RETIRO ARANHAS 092 .G Sa Cerr. nd BOCAIUVA DO SUL Marmore I. das Laranjeiras . Cerr. Mo. Tres Marias Tripande do Cerr. Cabeca-de-Anta RONCADOR Forno de Cal Cerr. rat o va ri O D Mo. do Cardoso Se rra GANCHO Campo ^ Velha Colonia Batuva Cerr. Sa AGUDINHO Praia ~ RG Serra Negra Itaperucu PA AN ULO A A ra er do ico CAMPINA DOS TAVARES VI DA A Pontal Ponta do Perigo DO RR Ca pi fer CAETE S SE Morreles Santa Maria Mo. Bicudo Pr aia do Torre (EMBRATEL) PAU DE SANGUE Serraria Faz. Sao~Jose Cerr. Ponta da Trincheira ra Tele Campo te tan Cerr. 101 LO AU ~ OP NA RA SA PA Cerr. RIO BRANCO DO SUL b Ca PA UL O Posto Marcanjo Bianquina res Jaguatirica POCINHO Ne Guarapari Cerr. Mo. Brejauva a gr O SA Ilha Comprida Ponta do Arrozal e Fo Cerr. e ad Serr Banana CEDRO CANANEIA Ilha da Cananeia Mo. Teodorico d Pr. S Cerr. A NA RA PA Passa-Vinte na ta an M VARZEA GRANDE 116 Cerr. ~ SAO Barita BRUMADO Cerr. Cerr. Faz. Putuma ~ Pedro Sao R Cerr. Cerr. Bocaina PA R Tigre Cerr. Mo. do Cerne ~ ^ PONTOES TRES Cerr. Sa . do GOIABAL Cerr. PALMITO RI Cerr. MA Bru ma do 092 Cerr. Cerr. Campinhos 476 lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture 1 – Os velhos canais do Varadouro e as Ilhas do Pinheiro e do Pinheirinho Guaraqueçaba até Tibicanga (Ilha das Peças) de barco - Tibicanga até Vila Fatima de barco - Vila Fatima até Ararapira Ararapira até Ilha do Pinheiro de barco - Ilhas do Pinheiro e do Pinheirinho de canoa com possibilidade de paradas para trekking - Ilha do Pinheirinho até Tibicanga de canoa - Tibicanga até Guaraqueçaba de barco 5 – A reserva natural Serra do Itaqui Guaraqueçaba até Almeida de barco - Almeida (Ilha Rasa) até Saiva de canoa - Saiva até Itaqui de bicicleta ou a pê Serra do Itaqui trekking ou de bicicleta - Potinga atè Guaraqueçaba de bicicleta ou de ônibus Descrição | Uma viagem para descobrir os canais de conexão entre a Baia de Paranaguá e São Paolo, com parada na Vila Fatima, uma pequena comunidade de pescadores. A vila é um Patrimônio Natural e Reserva da UNESCO desde 1991. Continuando para o norte encontra-se o vilarejo de Ararapira. Hoje Ararapira é uma vila fantasma, mas originalmente era o primeiro estabelecimento de Guaraqueçaba. A descoberta das trilhas marítimas dos pescadores com canoas típicas até as duas Ilhas do Pinheiro e do Pinheirinho. As duas ilhas são parte da Parque Nacional do Superaqui e são famosas para as revoadas dos bandos do raro papagaio-da-cara-roxa, que ao entardecer voam perto da praia. O aluguel de canoas na primeira ilha possibilita aproveitar a paisagem, também as trilhas no interior das ilhas são fascinantes. De canoa se pode ir até Tibicanga (Ilha das Peças) para tomar o barco de volta para Guaraqueçaba. 2 – A rota dos Sambaquis Guaraqueçaba atè Ilha das Laranjeiras de barco - Ilha das Laranjeiras atè Guapiçu (Ilha das Peças) de barco - Caminhada a pê no interior da Ilha das Peças para visita dos Sambaquis (Guanandituba) - Ilha das Peças (vila) até Guaraqueçaba de barco Descrição | Saída da Guaraqueçaba de barco para chegar na pequena vila dos pescadores de Almeida, na Ilha Rasa. Na frente do vilarejo fica a baia de Saiva onde é possível ir de canoa e aproveitar da tranqüilidade duma área onde lanchas e barcos não possam chegar a causa do fundo raso. Em Saiva pode se trocar a canoa para uma bicicleta ou simplesmente deixar a e continuar o percurso a pê. 20 minutos de trilha na mata atlântica, chega se na Reserva Natural Serra do Itaqui. A área possui belezas naturais como cachoeiras e o mangue. Um atrativo do local é a Cachoeira do Rio do Poço, localizada no centro da reserva. É formada por várias quedas que, se somadas, alcançam cerca de 90 metros de altura. Outro destaque é a Cachoeira do Rio do Santo, na extremidade sul, que possui queda de aproximadamente 20 metros. Uma das trilhas da Serra acaba na vila de Potinga, que encontra-se na Estrada Estadual 404. Pode se voltar em Guaraqueçaba de ônibus o de bicicleta. A pista ciclável é paralela à estrada até Serra Negra, depois começa uma trilha alternativa que atravessa fazendas privadas, passando perto do Salto do Morato, para chegar no final na cidade. lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Grattacieli lPunti di alta densità in Emilia Romagna laureandi: Gianni Lobosco, Carlo Ruyblas Lesi lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture Paesaggi Disturbati laureandi: sara cuccu lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture ISOLAE Tra astratto e concreto Una proposta di riattivazione per alcune Isole della Laguna di Venezia laureandi: tina carletti, filippo pesavento, laura solmi lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture lsf E 2014/15 Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture
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